01 dicembre 2008

Luxuria non è gay

Caro Luca,
sono rimasto profondamente stupito ed amareggiato nel constatare che la comunità gay romana abbia applaudito pressoché all'unisono la vittoria di Luxuria all'Isola dei Famosi.
Già il fatto che un ex parlamentare si sia prestato a una simile amenità la dice lunga su come vengano intese le istituzioni dagli italiani. Certo, dall'altra parte abbiamo i cucù di Berlusconi o il silenziosismo degli ultimi assenti presidenti della Repubblica.
Ma il vero e unico problema riguarda il vostro intendere (male, malissimo) l'oscura potenza del mezzo televisivo.
La tivù banalizza, de facto. Qualsiasi problema/bellezza espressi dal mezzo televisivo addormentano la sensibilità di chi assiste. Qualsiasi oggetto inquadrato rientrerà nella banalità del quotidiano e perderà di potenza e di valore.
Ma soprattutto diventa.
E cioè nell'animo dello spettatore quel modo di rappresentare una qualsivoglia forma di realtà diventa quella realtà, e quella realtà viene assunta come LA realtà.
Conosco quintali di omosessuali lontanissimi dal pallettismo di Luxuria, e dubito fortemente che si sentano rappresentati dalla banalizzazione che Luxuria ha dato dell'omosessualità.
Pensate forse che la gente accetterà l'omosessualità dopo questo squallido evento televisivo, o invece si limiterà a quello che la tivvù l'ha fatta diventare?
Per carità, il momento stesso in cui si decide che l'omosessualità vada accettata si fa un bel passone indietro. Io personalmente non vedo alcuna differenza tra te e me, perché a me quello che fai dentro la camera da letto m'interessa nulla, niente, non mi riguarda.
A me interessa la tua probità, la tua correttezza, il tuo senso civico. Se ci dovessimo mettere lì a stabilire le qualità di una persona in base alle sue scelte sessuali, saremmo veramente messi male. Io ho il terrore che si possa usare un metro di giudizio in base alle performance in camera da letto, perché ci ridurremo a un carfagnismo di maniera, o meglio perpetueremmo lo stesso metro di giudizio abusato contro la Carfagna: non ha rigore perché ha fatto i calendari. In realtà il limite della Carfagna è stato l'opposto, così come è opposto quello di Luxuria.
E cioè: è questa l'affermazione dell'omosessualità, oppure ha vinto una persona qualsiasi incidentalmente anche gay?
Io ho la vaga impressione che Luxuria sia stata strumentalizzata, e che voi scioccamente abbiate favorito questa strumentalizzazione nel nome di una fame di affermazione dei vostri diritti frettolosa quanto sciocca.
Obama vi ha insegnato ben poco: lui, sul suo colore della pelle non ci ha mai neanche fatto il furbo. Anzi, come dicono autorevoli osservatori americani per lui quasi era quasi un fastidio, perché avrebbe mascherato le sue qualità reali. Obama è riuscito nella valorosa impresa di evitare totalmente ogni giochetto sulla propria pelle.
In più, ammettiamolo una volta per tutte: Luxuria sapeva che avrebbe vinto, perché il sistema televisivo deve far diventare qualcuno come un qualcosa su cui quietare ogni animo.
Perché non si vedono in giro quegli omosessuali senza lustrini che io e te conosciamo bene? Perché non diventano, perché non sono televisivi.
Ricordo il tuo cinismo in alcune circostanze della nostra breve frequentazione, quando per esempio deridevi il mio non voler risolutamente lavorare per Berlusconi (e per cose più profonde), e non me la sono mai presa, perché ognuno è libero di crearsi i propri confini etici e morali.
Ma questo vostro giocare con l'omosessualità altrui e darle un credito televisivo attraverso chi ha perso ogni credito sociale, mi è sembrata una bassa operazione commerciale, triste perché televisiva, avvilente perché è accaduta.
Ti voglio bene comunque,
Alessandro

4 commenti:

Io sento Io sono ha detto...

Luxuria è vero che non è gay ed è allo stesso tempo vero che lo sia.
E' una transgender e quindi è difficile dire se sia gay od eterosessuale.

Se vedi Luxuria come uomo [fuori], è ovvio che dici che è gay. Ma se lei si sente una donna [dentro] e le piacciono gli uomini allora è eterosessuale.

Dipende da come guardi la faccenda.
E dipende soprattutto dall'apertura mentale delle persone che spesso inconsciamente o meno hanno un atteggiamento di rifiuto verso la transessualità. Più molto di più che verso l'omossessualità. Ma non si sceglie. Non si sceglie mai.

Fenicesulmare

AL ha detto...

Uhm, perfetto: non hai capito niente del mio post... avanti così.

Io sento Io sono ha detto...

Infatti io ho commentato il titolo più che il post .. non mi interessano le trasmissioni di tal genere o chi vinca o non vinca o perchè. Ma che la maggior parte delle persone sia incapace di distinguere gli orientamenti sessuali dalle identità di genere è purtroppo un dato di fatto.
Tu, personalmente, pensi davvero che Luxuria sia gay?

AL ha detto...

Perdona la crudezza, ma continui a non voler capire cosa scrivo... e non è che io non sia chiaro; è che proprio la stai buttando su altri lidi.
Per fortuna che chi segue questo blog sa come la penso e sa cosa volevo dire.
Abbi la pazienza di leggerti i miei pensieri a riguardo, invece di propormi domande senza senso.
Me ne frego dell'orientamento sessuale di Luxuria, di te o di mia nonna.
Stai bene,
Alessandro