17 marzo 2010

sulla scena del crimine

Quando una settimana fa lessi questa recensione, mi aspettavo un libro tipo quelli bellissimi su Star Trek del compianto Franco La Polla o quello straordinario scritto dal quasi Nobel Lawrence Krauss sulla Fisica di Star Trek (una volta in libreria qualche buontempone cancellò "si" comportando non poca ilarità tra gli avventori della libreria). Insomma, di quei libri che girano intorno ai serial televisivi per analizzarli da punti di vista inconsueti, comunque interessanti, se non addirittura divertenti.
Niente di tutto questo: la recensione è una bufala.
E quindi mi ci stavo arrabbiando di brutto.
Però, e alla fine, il libro è divertente lo stesso, e offre spunti di riflessione lontani dai mitici CSI per schiantarsi dentro sentimenti molto più seri. E gli omicidi rappresentati, le consulenze della "vera" scientifica, il comportamento delle persone comuni, la banalità del male, vengono descritte in maniera molto precisa, nitida, quasi imbarazzante.

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