13 maggio 2013

quando Acotel spamma

La sera di martedì 7 maggio, il Blackberry di mia moglie viene molestato da alcuni sms di news sulla partita della Roma. Senz'alcun motivo, insomma, si ritrova inconsapevole abbonata di un servizio cogestito dalla Acotel.
Immediatamente ne chiede conto alla Tim: l'abbonamento sarebbe partito direttamente dal suo Blackberry verso la mezzanotte del sabato precedente; ma quell'ora era spento, e mia moglie stava dormento con me (a scanso di equivoci) che peraltro non sono romanista.
Con le cautele del caso, ho provato a contattare via mail il Servizio Clienti dell'Acotel. Oltre a rispondere senza alcun nome/matricola cui fare riferimento, l'interlocutore anonimo ha messo in dubbio la mia parola; a prova presentata, mi ha spiegato come recedere dal servizio (mentre la mia mail chiariva e chiedeva ben altro); quand'ho insistito chiedendo come fosse possibile che qualcuno avesse usato il Blackberry di mia moglie per abbonarla a un servizio non voluto, risposte evasive; quand'ho ulteriormente insistito chiedendo di avere un nome e cognome di un funzionario/dirigente di riferimento, mi è stato fornito il numero dell'Ufficio Reclami. Insomma, un bel ritorno all'inizio.
In sintesi: nessun ticket di apertura del reclamo, nessuna scusa preventiva, nessun nome e/o matricola cui fare riferimento. Solo un muro di gomma, e un sospetto mai risolto di abuso ben oltre l'immaginabile.
Da una società seria come Acotel, mi aspettavo ben altro

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