10 agosto 2013

Loira, preludio: Parigi

Più che un gruppo di amici, pronti ad avventurarsi lungo la ciclabile della Loira, sembriamo la Compagnia della buona sorte: io ho il ginocchio sinistro con la sinovite cronica, quello destro dolente da un mese; Silvia ha un ginocchio affaticato e una spalla sifulina; Alberto ha un occhio solo, ed è reduce da una caduta dalla bicicletta, con tanto di frattura del naso e ginocchia sbucciate come quelle di un dodicenne... e Sara? Mi sa che confermerà l'atavico urlo di Highlander: "ne resterà soltanto uno... ehm, una".
Dimenticavo: sono appena caduto da fermo mentre mi sedevo in un vagone della metro.
Metro che mantiene costante quell'odore di detersivo dozzinale... metro che trovi ad ogni angolo della strada... metro che accoglie cantori, poeti e musicisti...
Parigi che sono 14 anni che non vedevo, ma lei non se n'è curata.
Stasera si arriva a Orleans, Ingrid Begman compresa.... spero.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Siete fortissimi! Buon viaggio.
alessia