23 settembre 2013

unità di crisi medievale

Appena letto dell'attentato di Nairobi, mi è venuto il sangue al cervello: una delle mie sorelle stava proprio lì. 
Ho provato a contattarla, ma ho sbattuto contro il muro della segreteria telefonica. 
Ho provato a contattare la Farnesina, e dopo alcuni tentativi mi ha risposto una signora decisamente scocciata che mi ha bruscamente invitato a telefonare direttamente al responsabile dell'ambasciata italiana in Kenya. 
Per evitare le solite chiacchiere sulla privacy, le ho chiesto di lavorare per sottrazione, confortandomi almeno sul fatto che tra gli italiani coinvolti non ci fosse mia sorella. Macché... 
Fortuna ha voluto che proprio mentre mi stavo decidendo a fare un fido per telefonare in Kenya, arriva l'sms di mia sorella: stava bene, ed era andata via da Nairobi qualche giorno prima. 
Ora, io capisco tutto il comprensibile, ma la tecnologia ci consente di andare oltre simili labirinti inutilmente apprensivi. E mi sfugge come in una situazione simile, l'Unità di Crisi obblighi così goffamente l'utente a muoversi privatamente. 
L'unico strumento all'avanguardia usato dalla Farnesina è il registrarsi online quando si va in zone così potenzialmente pericolose. Ma è ad uso del Ministero. 
Dico... ma un DM su Twitter? Lo usa persino la TIM!

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