28 dicembre 2014

Chiara Civello a #UJW22

Se cercate cose tipo Musica Nuda, il concerto di Chiara Civello è al di qua del confine. Se, invece, volete passare quasi due ore di revival melodico italiano con rari (e comunque ammiccanti) azzardi, comprate il biglietto.
Personalmente, sono rimasto colpito solo dal primo brano (un Paolo Conte strabiliante) e dal breve momento acustico.
E allora mi sono messo a inseguire l'ottimo batterismo di Dario Congedo e il buon bassismo di Luca Alemanno.
La Civello sa usare la voce e si diverte col pubblico. Ma io a Umbria Jazz cerco chi rischia, chi sa mettersi in discussione, chi si toglie di dosso l'ovvio e il prevedibile. Senza snobismi e preconcetti, per carità.
Però mi aspettavo più coraggio.

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