Nella sua bellissima autobiografia, Pietro Mennea fa un ragionamento niente male, che nel riassumerlo potrebbe sembrare poco ortodosso, ma che invece ha un suo fondo di verità oggettiva.
Partiamo prima da una cifra: gli africani deportati dai bianchi cristiani sono stati in tutto 36 milioni; di questi, solo 18 milioni arrivarono a destinazione (fonte: Nadine Gordimer).
Ebbene, secondo Mennea è proprio da qui che si sviluppa una lenta ed inesorabile selezione del più forte, una sorta di darwinismo moderno, per cui si è sviluppata una genìa sicuramente più tosta e più motivata. Forse il discorso è più complesso, ma questo punto di partenza non suona poi così male.
Partiamo prima da una cifra: gli africani deportati dai bianchi cristiani sono stati in tutto 36 milioni; di questi, solo 18 milioni arrivarono a destinazione (fonte: Nadine Gordimer).
Ebbene, secondo Mennea è proprio da qui che si sviluppa una lenta ed inesorabile selezione del più forte, una sorta di darwinismo moderno, per cui si è sviluppata una genìa sicuramente più tosta e più motivata. Forse il discorso è più complesso, ma questo punto di partenza non suona poi così male.
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Saluti,
Alessandro