In più, l'ho incontrato quando scrissi questa lunga ricerca sul vulcano Tambora, visto che ne ha saputo rappresentare visivamente gli effetti di lunga durata di quella eruzione devastante (a migliaia di chilometri di distanza) con alcuni dipinti (come questo) che hanno segnato l'arte europea di quegli anni.
Questo libro non è una canonica biografia scritta per sequenze cronologiche: è un viaggio emotivo dentro lo spirito di questo pittore di cui quest'anno si celebrano i 250 anni della sua nascita.
Troveremo anche momenti curiosi, raccontati con una scrittura dolce e avvolgente, in cui scopriremo come la pittura di Friedrick abbia influenzato Walt Disney, per gli sfondi delle ultime scene di Bambi; Samuel Beckett, per la scarna scenografia del suo Aspettando Godot; Walter Gropius, per il suo omaggio alle vittime del Putsch di Kapp; Leni Riefenstahl, per le scenografie de La bella maledetta; Friedrich Wilhelm Murnau, per alcune inquadrature del suo Nosferatu.
È un libro che dura poco, il giusto, che lascia l'animo sereno e soddisfatto, con un pizzico di nostalgia per non aver vissuto quegli anni.
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Saluti,
Alessandro