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28 ottobre 2025

POLO NORD di Erling Kagge (Einaudi)

Il racconto epico di un luogo quasi ultraterreno, dove il sole resta alto nel cielo per sei mesi all'anno e si eclissa nella distesa di ghiaccio per altri sei. Per chiunque, guardando l'orizzonte, si sia chiesto che cosa succede se si continua a camminare verso Nord

Al Polo Nord Erling Kagge ci è arrivato a piedi (!) nel 1990. Spinto dalle ombre di un mucchio di visionari che l'avevano preceduto e ispirato, ha deciso di raccontarsi, di raccontarli e di raccontare l'incanto, il terrore, la mAraviglia, un turbinìo di sentimenti incontrollabili che suscita l'esplorazione del deserto di ghiaccio.

E lo fa con uno stile entusiasta, onesto, paradossalmente asciutto ma empatico, che stringe forte il braccio del lettore, per accompagnarlo dentro un bellissimo arazzo di storie e di gesta e di fallimenti e di vittorie. 

Così come l'autore procede verso la meta, passo dopo passo procedono anche le avventure di chi lo ha preceduto. È come se Kagge si fosse portato dietro un'immensa biblioteca cui attinge appena ha raggiunto un obiettivo (minimo ma prezioso), per ricalcare esattamente - e quindi raccontare - tutti quelli che avevano compiuto lo stesso percorso.

Uno dei più bei libri sull'argomento, che soddisfa i palati più disparati: scienza, avventure, narrativa, introspezione, antropologia, geopolitica, sociologia, ecologia, fotografia... un toccante capolavoro

 

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Saluti,
Alessandro