Alle pagine 30 e 31 incontriamo il passaggio segnalato.
Buona lettura
Mentre scrivo ho sotto gli occhi anche una fotografia di Madre Teresa in piedi, gli occhi umilmente abbassati, in atteggiamento amichevole accanto a un signore noto come John-Roger. A prima vista, se la si guarda distrattamente, sembra che si trovino in un quartiere povero di Calcutta. Ma uno sguardo più attento rivela chiaramente che le figure di derelitti sullo sfondo sono state aggiunte a mo' di scenografia. La foto è un falso, così come, per inciso, è falso John-Roger. Capo del culto noto talvolta con il nome di "Insight", ma più precisamente come MSIA ("Movement of Spiritual Inner Awareness" [Movimento di Consapevolezza Spirituale Interiore], che si pronuncia "Messia"), è un impostore di calibro iperbolico. Probabilmente meglio conosciuto dal grande pubblico per il suo rapporto lucroso con Arianna Stassinopoulos-Huffington - il cui marito, Michael Huffington, spese quarantadue milioni di dollari del patrimonio ereditario personale nel tentativo fallito di aggiudicarsi un seggio al Senato in California - John-Roger ha ripetutamente sostenuto di essere, e di possedere, una "coscienza spirituale" superiore a quella di Gesù Cristo. È difficile giudicare una simile affermazione. Tuttavia, si potrebbe pensare che sia blasfema per la mentalità semplice di Madre Teresa. Eppure, eccola là, che gli tiene compagnia e gli presta il lustro del proprio nome e della propria immagine. Il MSIA, va precisato, è stato ripetutamente denunciato nero su bianco come un'organizzazione corrotta e fanatica, e - nell'elenco della Cult Awareness Network (Associazione per la difesa contro le sette. [n.d.t.]) - figura come "estremamente pericolosa". Si scopre che la fotografia contraffatta immortala un evento importantissimo: l'accettazione, da parte di Madre Teresa, di un assegno di diecimila dollari, sotto forma di Premio Integrità donato da John-Roger in persona, un uomo che era giunto a comprendere la propria divinità dopo una visionaria operazione ai reni. Senza dubbio gli apologeti di Madre Teresa avranno la difesa a portata di mano. La loro eroina è troppo innocente per scorgere la disonestà negli altri. D'altra parte diecimila dollari sono diecimila dollari e, come diceva spesso Lenin (citando Giovenale), pecunia non olet: il denaro non ha odore. Quindi, quale scelta più naturale per lei che lasciare ancora una volta Calcutta, arrivare fino a Tinseltown e condividere la sua aura con un guru che proclamava di eclissare nientemeno che il Redentore?
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