01 agosto 2013

#Jazz - Nils Landgren: Sentimental Journey

Quando uno vuole fare il fighetto ad ogni costo, prende certe cantonate da vergogna perenne.
Un bel giorno, l'amico Troiano mi passa alcuni mp3 con musica variopinta ed eterogenea; sempre di qualità, ovviamente (considerati i suoi invidiabili gusti musicali).
Ne clicco a casaccio il primo che mi asconfinfera, e mi parte una I Will Survive da paura. Un po' di funk, un bel po' di ironia, molto jazz, e un'eleganza quasi perfetta. Insomma, una versione decisamente affascinante.
Mia moglie ed io a gareggiare per decidere se fosse la Sarah Vaughan o Nina Simone: "somiglia a questa", "no, È questa", "è vero, è la Simone... però le manca qualcosa"...
Be', più che mancarle qualcosa, ne aveva qualcuno di troppo: a cantare era Nils Landgren, decisamente maschietto.
In questo stesso sobrio Sentimental Journey (categoricamente ACT) troverete: una splendida cover della Fragile di Sting; una perfetta lettura sdrammatizzante del mio standard preferito, Nature Boy; una This Masquerade che potrebbe sembrare arrangiata da Peter Gabriel (ma che per fortuna non ne mantiene il serioso approccio esecutivo); una Everything Must Change notoriamente attribuibile a Nina Simone (aridanghete), qui muovicchiata dentro altri ambiti; c'è anche Clint Eastwood, ma dovrete scoprirlo da soli... 
Insomma, è un cd molto divertente, che sa di estivo, di poco pretenzioso, ma che proprio per questo diventa istruttivo durante l'ascolto.

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