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05 novembre 2014

quello che delle donne non dicono

L'altro giorno, appena si è saputa la notizia dell'assoluzione di tutti gli imputati dell'omicidio di Cucchi, i giornalisti de ilPost si sono affrettati a fare un parallelo tra la sua morte e quella di Pinelli.
Al di là della totale mancanza di stile - il direttore del periodico online è pur sempre il figlio del mandante dell'omicidio di chi fu ritenuto a torto il responsabile della morte dell'anarchico (scusate il lungo inciso) - ci sono almeno due elementi nodali di cui nessuno ha tenuto conto.
Il primo è storico: il caso Pinelli coinvolge un modo di essere delle Forze dell'Ordine che sicuramente è cambiato nel tempo, nella forma e nella sostanza. 
È vero che ci sono stati recenti casi terribili - e altrettanti poco noti - che hanno coinvolto una parte consistente delle Forze dell'Ordine (Genova in primis), ma è anche vero che proprio la Storia ha sempre più negato alle stesse Forze dell'Ordine l'alibi del dover agire come vorrebbero perché necessario. Non c'è più il terrorismo interno, insomma; ergo, l'opinione pubblica non è più disposta a chiudere gli occhi.
Ma fino ad un certo punto. C'è ancora una sottile linea invisibile che mantiene molto alta la potenzialità di una deflagrazione incontrollabile.
Infatti, quando le Forze dell'Ordine si lasciano sfuggire di mano la situazione, contano sul fatto che le cause sono in qualche modo ascrivibili alla necessità di risolverle solo con la violenza, perlomeno per come appaiono e per come vengono fatte apparire.
Vedi, appunto, Genova. Vedi, appunto, Cucchi: pensate che dopo la sentenza assolutoria, un sindacalista della Polizia ha solennemente precisato che "Se uno ha disprezzo per la propria condizione di salute, se uno conduce una vita dissoluta, ne paga le conseguenze".
È vero però che le Forze dell'Ordine subiscono anche uno specioso canone di sospensione etica: quella di chi non sopporta la Legge, di cui gli uomini in divisa dovrebbero essere i tutori estremi. 
Ebbene, l'italiano medio non crede nella Legge - nella sua forma più kantiana possibile - e mal sopporta chi la dovrebbe far applicare. In più, gli eredi del '68 - e i loro figlietti - fanno di tutto per sconfessare la Legge - e quindi i suoi tutori in toto - parandosi dietro la furba autorevolezza di un garantismo che invece è di maniera.
Messe insieme le due cose, quindi, abbiamo uno scenario apparentemente nebuloso, sicuramente friabile e comunque estremamente dannoso, che nessun Ministro degli Interni ha (avuto) la capacità - e anche il coraggio, diciamolo - di risolvere. Anche perché, a volte si ha l'impressione che questo doppio pesismo faccia comodo a molti; sicuramente non al cittadino che non viene tutelato, non al milite onesto che fa bene il proprio dovere, non al politico integgerrimo che vuole credere in un'Italia giusta e nel contempo sicura (sempre che esista questo tipo di politico, eh!).
Ebbene, qui mi sento di tirare in ballo il secondo elemento nodale di cui nessuno sta tenendo conto. Le persone che stanno perorando la giusta Giustizia, una buona Italia e una giusta Polizia... sono donne, tutte donne.
Attenzione, non come la Boldrini, che ha avuto la rara capacità di diventare antipatica e insopportabile due-minuti-due dopo l'insediamento; ma donne vere, di quelle che masticano le difficoltà della vita ogni santo giorno. 
Donne che conoscono le pene della quotidianità e le affrontano con un altissimo senso dell'onore, della dignità, dell'etica.
La moglie di Pinelli, la moglie di Calabresi, la mamma di Giuliani, la moglie di Raciti, la mamma di Aldrovrandi, la sorella di Cucchi... incredibile, tutte donne. Tutte dignitose. Tutte umili e risolute.
Un esempio.
Per tutti noi.

19 aprile 2011

in esclusiva il testo delle BR anti giudici

Il processo si è arrestato davanti alla bara dell'ucciso senza colpa. Chi porta la responsabilità della sua fine ha trovato nella legge la possibilità di ricusare il suo giudice. Chi doveva celebrare il giudizio lo ha inquinato con i meschini calcoli di un carrierismo senile. Chi aveva indossato la toga del patrocinio legale vi ha nascosto le trame di una odiosa coercizione.
Oggi come ieri - quando denunciammo apertamente l'arbitrio calunnioso di un questore, e l'indegna copertura concessagli dalla Procura della Repubblica - il nostro sdegno è di chi sente spegnersi la fiducia in una giustizia che non è più tale, quando non può riconoscersi in essa la coscienza dei cittadini. Per questo, per non rinunciare a tale fiducia senza la quale morrebbe ogni possibilità di convivenza civile, noi formuliamo a nostra volta un atto di ricusazione.
Una ricusazione di coscienza - che non ha minor legittimità di quella di diritto - rivolta ai commissari torturatori, ai magistrati persecutori, ai giudici indegni. Noi chiediamo l'allontanamento dai loro uffici di coloro che abbiamo nominato, in quanto ricusiamo di riconoscere in loro qualsiasi rappresentanza della legge, dello Stato, dei cittadini.

Pensate l'abbia scritto Berlusconi o qualcuno dei suoi accoliti, vero?
Pensate sia l'ennesimo documento firmato da anonimi contro i giudici che stanno indagando su Berlusconi, vero?
E invece no, è una lettera aperta apparsa su L'espresso il 13 giugno 1971 (e poi anche il 20 e il 27 giugno dello stesso anno), firmata da 757 intellettuali e politici italiani contro il Commissario Calabresi, ucciso poi anche fisicamente da - come si dovrebbe sapere - Sofri, Pietrostefani e Bompressi.
Il problema non è tanto nel cerchiobottismo che tanto mi si addebita senza alcun spirito critico, ma nel fatto che tra i seguenti firmatari di allora figurano persone e personaggi che ancora oggi pesano per opinione e ruolo, e che mai hanno fatto un passo indietro a distanza di anni.
E quindi: di che stiamo parlando?


A

* Ezio Adami
* Mario Agatoni
* Clelia Agnini
* Nando Agnini
* Enzo Enriques Agnoletti
* Giorgio Agosti
* Alberto Ajello
* Nello Ajello
* Gianmario Albani
* Vando Aldovrandi
* Elio Aloisio
* Marina Altichieri
* Anselmo Amadigi
* Laura Ambesi
* Giorgio Amendola
* Sergio Amidei
* Luigi Anderlini
* Antonio Andreini
* Franco Antonicelli
* Filippo Arcuri
* Giulio Carlo Argan
* Giorgio Ariorio
* Annamaria Arisi
* Anna Arnati
* Aldo Assetta
* Gae Aulenti
* Orietta Avernati
* Ferruccio Azzani

B

* Giorgio Backaus
* Franco Baiello
* Anna Baldazzi
* Nanni Balestrini
* Aurelio Balich
* Carlo Ballicu
* Aldo Ballo
* Pietro Banas
* Julja Banfi
* Arialdo Banfi
* Marcello Baraghini
* Mario Baratto
* Andrea Barbato
* Mario Bardella
* Giovanna Bartesaghi Campanari
* Ada Bartolotti
* Mirella Bartolotti
* Carla Bartolucci
* Franco Basaglia
* Vittorio Basaglia
* Andrea Basili
* Eugenia Bassani
* Aldo Bassetti
* Marisa Bassi
* Emanuele Battain
* Giovanni Battigi
* Betty Bavastro
* Renato Bazzoni
* Marco Bellocchio
* Piergiorgio Bellocchio
* Aroldo Benini
* Giorgio Benvenuto
* Marino Berengo
* Gualtiero Bertelli
* Giorgio Bertemo
* Alberto Berti
* Bernardo Bertolucci
* Mario Besana
* Laura Betti
* Alberto Bevilacqua
* Bruno Bianchi
* Luciano Bianciardi
* Mario Biason
* Walter Binni
* Renzo Biondo
* Mercedes Bo
* Norberto Bobbio (ha ritrattato successivamente)
* Giorgio Bocca
* Gaetano Boccafine
* Cini Boeri
* Renato Boeri
* Rodolfo Bollini
* Pietro Bolognesi
* Ermanna Bombonati
* Laura Bonagiunti
* Agostino Bonalumi
* Angela Bonanomi
* Giuseppe Bonazzi
* Mario Boneschi
* Luciana Bonetti
* Arrigo Bongiorno
* Vittorio Borachia
* Giuliana Borda
* Giampiero Borella
* Angelo Borghi
* Giampaolo Borghi
* Sergio Borsi
* Carlo Bosoni
* Angela Braga
* Aldo Braibanti
* Rina Bramè in Zanetti
* Tinto Brass
* Claudio Brazzola
* Nerina Breccia
* Maria Luisa Brenner
* Fulvia Breschi
* Anna Maria Brizio
* Vanna Brocca
* Laura Bruno
* Franco Brusati
* Giampaolo Bultrini

C

* Giorgio Cabibbe
* Corrado Cagli
* Mauro Calamandrei
* Alba Cella Calamida
* Leonida Calamida
* Giuseppe Caldarola
* Giacomo Calì
* Vittoria Calvan
* Maurizio Calvesi
* Floriano Calvino
* Riccardo Calzeroni
* Valeria Calzeroni
* Giovanna Campi
* Nino Cannata
* Michele Canonica
* Teodolinda Caorlin
* Elena Caporaso
* Ettore Capriolo
* Umberto Carabella
* Cosmo Carabellese
* Giulia Carabellese
* Tommaso Caraceni
* Tullio Cardia
* Pierre Carniti
* Tommaso Carnuto
* Fabio Carpi
* Armando Carpignano
* Dino Cartia
* Bruno Caruso
* Paolo Caruso
* Amedeo Casavecchia
* Andrea Cascella
* Alessandro Casillin
* Lucia Casolini
* Giorgio Catalano
* Giuseppe Catalano
* Liliana Cavani
* Paolo Cavara
* Camilla Cederna
* Giamprimo Cella
* Carla Cerati
* Roberto Cerati
* Mario Ceroli
* Lorenzo Certaldi
* Miriam Certi
* Bianca Ceva
* Sandra Cheinov
* Francia Chemollo
* Alfredo Chiappoli
* Francesco Ciafaloni
* Vincenzo Ciaffi
* Lidia Ciani
* Umberto Cinti
* Mariella Codignola
* Ezio Cogliati
* Lucio Colletti
* Enrica Collotti Pischel
* Furio Colombo
* Luigi Comencini
* Franco Contorbia
* Gianni Corbi
* Sergio Corbucci
* Elisabetta Corona
* Teresa Corsi
* Luigi Cortesi
* Giulio Cortini
* Giuseppe Cosentino
* Luigi Cosenza
* Radames Costa
* Gastone Cottino
* Gabriella Covagna
* Bruno Crimi
* Paolo Crivelli
* Virgilio Crocco

D

* Roberto D'Agostino
* Sandra Dal Pozzo
* Enzo D'Amore
* Guido Davico Bonino
* Maria Teresa De Laurentis
* Fausto De Luca
* Giorgio De Luca
* Giorgio De Marchis
* Giorgio De Maria
* Giovanni De Martini
* Tullio De Mauro
* Stefano De Seta
* Vincenzo De Toma
* Stefano De Vecchi
* Sergio De Vio
* Vittoria De Vio
* Giuseppe Del Bo
* Giuseppe Della Rocca
* Giampiero Dell'Acqua
* Luigi Dell'Oro
* Anna Maria Demartini
* Bibi Dentale
* Fabrizio Dentice
* Luca D'Eramo
* Stefano Di Donato
* Sara Di Salvo
* Tommaso Di Salvo
* Luciano Doddoli
* Delia Dominella
* Piero Dorazio
* Gillo Dorfles
* Umberto Dragone
* Guglielmo Dri
* Susan Dubiner
* Antonio Duca

E

* Umberto Eco
* Giulio Einaudi
* Ingrid Enbom
* Angelo Ephrikian
* Maria Concetta Epifani
* Sergio Erede
* Bruno Ermini
* Franco Ermini
* Vincenzo Eulisse

F

* Gianni Fabbri
* Marisa Fabbri
* Bruno Fabretto
* Mario Fabretto
* Elvio Fachinelli
* Vittorio Fagone
* Carlo Falconi
* Annagiulia Fani
* Teresa Fanigarda
* Alberto Farassino
* Luciana Farinella
* Franco Fayenz
* Federico Fellini
* Inge Feltrinelli
* Marina Feraci
* Mario Ferrantelli
* Alberto Ferrari
* Ernesto Ferrero
* Arnaldo Ferroni
* Pierluigi Ficoneri
* Gaetana Filippi
* Giampaolo Filotico
* Piero Filotico
* Marco Fini
* Paola Fini
* Roberto Finzi
* Milva Fiorani
* Elio Fiore
* Leonardo Fiori
* Giosuè Fittipaldi
* Dario Fo
* Luciano Foà
* Domenico Foderaro
* Carla Fontana
* Manuele Fontana
* Massimiliano Fontana
* Ada Fonzi
* Bruno Fonzi
* Franco Fornari
* Carla Forta
* Franco Fortini
* Paolo Fossati
* Gennaro Fradusco
* Bruna Franci
* Aldo Franco
* Giuseppe Franco
* Bice Fubini
* Marisetta Fubini
* Alberto Fuga
* Mario Fumero
* Maria Grazia Furlani Marchi
* Floriana Fusco

G

* Benedetta Galassi Beria
* Giancarlo Galassi Beria
* Silvia Galaverni
* Aldo Galbiati
* Virginia Galimberti
* Mario Gallo
* Severino Gambato
* Lucio Gambi
* Renato Gambier
* Antonio Gambino
* Maria Teresa Gardella
* Edoardo Garrone
* Emilio Garroni
* Giustino Gasbarri
* Cristiano Gasparetto
* Maria Gasparetto Schiavon
* Luciano Gaspari
* Bruna Gasparini
* Nuccia Gasparotto
* Mario Gatti
* Anna Gattinoni
* Camillo Gattinoni
* Emilio Gavazzotti
* Ugo Gazzini
* Mariella Genta
* Mauro Gentili
* Alessandro Gerbi
* Francesco Ghiretti
* Anna Ghiretti Magaldi
* Bona Ghisalberti
* Giobattista Gianquinto
* Natalia Ginzburg
* Giovanni Giolitti
* Vincenzo Giordano
* Fabio Giovagnoli
* Giovanni Giudici
* Marinella Giusti
* Enzo Golino
* Letizia Gonzales
* Vittorio Gorresio
* Delia Grà
* Romano Stefano Granata
* Paola Grano
* Franco Graziosi
* Armando Greco
* Carlo Gregoretti
* Ugo Gregoretti
* Augusta Gregorini
* Laura Grisi
* Laura Griziotti
* Anna Gualtieri
* Franca Gualtieri
* Luciano Guardigli
* Pierluciano Guardigli
* Ruggero Guarini
* Augusto Guerra
* Salvatore Guglielmino
* Armanda Guiducci
* Roberto Guiducci
* Renato Guttuso

H

* Margherita Hack

I

* Ulrica Imi
* Delfino Insolera
* Gabriele Invernizzi
* Renato Izozzi

J

* Alberto Jacometti
* Lino Jannuzzi
* Emilio Jona

L

* Pietro La Gioiosa
* Vittorio La Gioiosa
* Rosamaria La Gioiosa in Giovagnoli
* Oliviero La Stella
* Riccardo Landau
* Liliana Landi
* Giuseppe Lanza
* Marina Laterza
* Vito Laterza
* Gustavo Latis
* Marta Latis
* Giorgio Lattes
* Giuliana Lattes
* Felice Laudadio
* Marcella Laurenzi
* Mario Lazzaroni
* Giorgio Leandro
* Franco Lefevre
* Ettore Lenzini
* Marcello Lenzini
* Franco Leonardi
* Irene Leonardi
* Rita Leonardi
* Francesco Leonetti
* Isabella Leonetti
* Ugo Leonzio
* Laura Lepetit
* Carlo Levi
* Primo Levi
* Bruno Libello
* Laura Lilli
* Claudio Lillini
* Marino Livolsi
* Carlo Lizzani
* Daniela Lizzi
* Maurizio Lizzi
* Germano Lombardi
* Riccardo Lombardi
* Giordano Loprieno
* Mariella Loriga
* Giuseppe Loy
* Nanni Loy
* Nico Luciani
* Franca Lurati
* Clara Lurig

M

* Giulio A. Maccacaro
* Marisa Macerollo
* Mario Macola
* Manuela Magro
* Carlo Mainoldi
* Giancarlo Maiorino
* Susjanna Majella
* Carlo Majer
* Thomas Maldonado
* Maria Vittoria Malvano
* Piero Malvezzi
* Mauro Mancia
* Bruno Manghi
* Eleonora Mantese
* Manlio Maradei
* Adriana Marafioti
* Dacia Maraini
* Elio Maraone
* Laura Marasso Paladina
* Aldo Marchi
* Enzo Mari
* Giovanni Mariotti
* Giancarlo Marmori
* Lilly E. Marx
* Carlo Mascetti
* Francesco Maselli
* Vitilio Masiello
* Ennio Mattias
* Augusto Mattioli
* Clara Maturi Egidi
* Achille Mauri
* Fabio Mauri
* Carlo Mazzarella
* Giovanna Mazzetti
* Lorenza Mazzetti
* Cosimo Marco Mazzoni
* Alceste Mazzotti
* Carmine Mecca
* Marina Meltzer
* Lodovico Meneghetti
* Mino Menegozzi
* Giorgio Menghi
* Giuliano Merlo
* Aldo Messasso
* Giuseppe Mezzera
* Lidya Micheli
* Paolo Mieli (ha ritrattato successivamente)
* Mieke Mijnlieff
* Paolo Milano
* Carla Milgiarini
* Giovanna Minotti
* Annabella Miscuglio
* Enrico Mistretta
* Ludovica Modugno
* Paolo Modugno
* Franco Mogari
* Franco Mogni
* Davide Moisio
* Francesco Moisio
* Maria Vittoria Molinari
* Francesco Molone
* Arnaldo Momo
* Cecilia Moneti
* Furio Monicelli
* Mino Monicelli
* Giuliano Montaldo
* Adolfo Montefusco
* Grazia Montesi
* Pio Montesi
* Maria Monti
* Morando Morandini
* Alberto Moravia
* Guido Morello
* Diego Moreno
* Salvatore Morgia
* Alba Morino
* Berto Morucchio
* Salvatore Morvillo
* Franco Mulas
* Mimi Mulas
* Adriana Mulassano
* Ezio Muraro
* Paolo Murialdi
* Cesare Musatti
* Mariuccia Musazzi
* Sergio Muscetta
* Carlo Mussa Ivaldi
* Franca Mussa Ivaldi

N

* Gianna Navoni
* Benedetto Negri
* Toni Negri
* Grazia Neri
* Annamaria Nicora Hribar
* Riccardo Nobile
* Luigi Nono
* Mimma Noriglia
* Guido Nozzoli

O

* Luigi Odone
* Annamaria Olivi
* Pietro Omodeo
* Giulio Onici
* Fabrizio Onofri
* Valentino Orsini
* Silvana Ottieri

P

* Giulio Pace
* Enzo Paci
* Luciano Pacino
* Zulma Paggi
* Walter Pagliero
* Giancarlo Pajetta
* Aldo Paladini
* Giannantonio Paladini
* Luciana Paladini Conti
* Salvatore Palladino
* Ettore Pancini
* Pietro Pandiani
* Francesco Panichi
* Alcide Paolini
* Piergiorgio Paoloni
* Letizia Paolucci
* Ivo Papadia
* Luca Paranelli
* Roberto Paris
* Silvia Parmeggiani Scatturin
* Ferruccio Parri
* Giordano Pascali
* Pier Paolo Pasolini
* Daniela Pasquali
* Ernesto Pasquali
* Luca Pavolini
* Giorgio Pecorini
* Rossana Pelà
* Alessandro Pellegrini
* Baldo Pellegrini
* Carla Pellegrini
* Lorenzo Pellizzari
* Dario Penne
* Andrea Penso
* Giovanni Pericoli
* Maria Pericoli
* Paolo Pernici
* Irene Peroni
* Mario Perosillo
* Nicola Perrone
* Romano Perusini
* Carla Petrali
* Elio Petri
* Domenico Pezzinga
* Leopoldo Piccardi
* Mario Picchi
* Cristina Piccioli
* Giuseppe Picone
* Ugo Pierato
* Maria Novella Pierini
* Piero Pierotti
* Ettore Pietriboni
* Bice Pinnacoli
* Elsa Piperno
* Giosuè Pirola
* Ida Pirola
* Ugo Pirro
* Ugo Pisani
* Paola Pitagora
* Fernanda Pivano
* Luciano Pizzo
* Giovanna Platone Garroni
* Franco Pluchino
* Giancarlo Polo
* Giò Pomodoro
* Gillo Pontecorvo
* Antonio Porta
* Paolo Portoghesi
* Domenico Porzio
* Umberto Pozzana
* Emilio Pozzi
* Silvio Pozzi
* Claudio Pozzoli
* Serafino Pozzoni
* Pasquale Prunas
* Silvio Puccio
* Giulia Putotto

Q

* Franco Quadri
* Massimo Quaini
* Sofia Quaroni
* Guido Quazza
* Folco Quilici (ha ritrattato successivamente)


R

* Giovanni Raboni
* Emilia Raineri
* Franca Rame
* Dino Rausi
* Carlo Ravasini
* Luciano Redaelli
* Enrico Regazzoni
* Aloisio Rendi
* Nelly Rettmeyer
* Enzo Riboni
* Tina Riccaldone
* Aldo Ricci
* Carlo Ripa di Meana (ha ritrattato successivamente)
* Vittorio Ripa di Meana
* Angelo Maria Ripellino
* Claudio Risè
* Nello Risi
* Giuseppe Riva
* Carlo Rivelli
* Françoise Marie Rizzi
* Oreste Rizzini
* Giulia Rodelli
* Luigi Rodelli
* Carlo Rognoni
* Piero Rognoni
* Lalla Romano
* Marco Romano
* Gabriella Roncali
* Guido Roncali
* Maria Roncali
* Luisa Ronchini
* Roberto Ronchini
* Alberto Ronelli
* Gianluigi Rosa
* Carlo Rossella
* Giovanna Rosselli
* Mario Rossello
* Enrico Rossetti
* Serena Rossetti
* Gaetano Rossi
* Orazio Rossi
* Pietro Rossi
* Ettore Rotelli
* Maria Luisa Rotondi
* Irene Rovero
* Giovanni Rubino
* Maria Ruggieri
* Luigi Ruggiu
* Marisa Rusconi
* Francesco Russo

S

* Luisa Saba
* Adele Saccavini
* Giancarlo Sacconi
* Carlo Salinari
* Pietro Salmoiraghi
* Alberto Samonà
* Giuseppe Samonà
* Salvatore Samperi
* Carlo Santi
* Natalino Sapegno
* Carla Sartorello
* Sergio Saviane
* Angelica Savinio
* Ruggero Savinio
* Marina Saviotto
* Claudio Scaccabarozzi
* Eugenio Scalfari
* Nino Scanni
* Carlo Scardulla
* Luigi Scatturin
* Vladimiro Scatturin
* Mario Scialoja
* Toti Scialoja
* Antonio Scoccimarro
* Gino Scotti
* Giuliana Segre Giorgi
* Marialivia Serini
* Enzo Siciliano
* Luigi Simone
* Ulderico Sintini
* Mario Soldati
* Sergio Solimi
* Franco Solinas
* Sandro Somarè
* Romano Sorella
* Libero Sosio
* Corrado Sozia
* Rosalba Spagnoletti
* Sergio Spina
* Mario Spinella
* Nadia Spreia
* Paolo Spriano
* Pasquale Squitieri
* Giancarlo Staffolani
* Brunilde Storti
* Antonino Suarato
* Giuseppe Surrenti

T

* Silvana Tacchio
* Manfredo Tafuri
* Aldo Tagliaferri
* Carlo Taviani
* Paolo Taviani
* Vittorio Taviani
* Marisa Tavola
* Wladimir Tchertkoff
* Giorgio Tecce
* Rubens Tedeschi
* Maria Adele Teodori
* Massimo Teodori
* Umberto Terracini
* Angela Terzani
* Tiziano Terzani
* Duccio Tessari
* Nazario Sauro Tiberi
* Giovanni Tochet
* Rorò Toro
* Emanuela Tortoreto
* Fedele Toscani
* Oliviero Toscani
* Marirosa Toscani Ballo
* Rita Trasei
* Julienne Travers
* Ernesto Treccani
* Renato Treccani
* Bruno Trentin
* Giorgio Trentin
* Picci Trentin
* Giuseppe Turani
* Saverio Tutino

U

* Filomena Uda
* Flavia Urbani

V

* Marina Valente
* Francesco Valentini
* Giovanna Valeri De Santis
* Aldo Valia
* Laura Valia
* Bernardo Valli
* Nanny Van Velsen

21 giugno 2010

the reader

Per chi non avesse visto The Reader, premetto che questo post contiene spoiler: quindi passate oltre, e ci si legge per altre cose.

Sembra quasi di ritornare sugli argomenti già affrontati in The Road: cosa faresti se fossi al posto di? Insomma, l'idea tipicamente anglosassone (e quindi molto protestante) del "what if" torna con altra foggia in questo film molto interessante, nitido e senza momenti di stanca o di poca tenuta come un argomento del genere poteva comportare. Il rischio del doppio finale c'è, ma è ben contenuto dal sempre ottimo Ralph Fiennes.
Allora: l'enigmatica Kate Winslet è una bigia bigliettaia nella Germania post sconfitta, e fa innamorare di sé un giovanissimo rampollo (quasi vent'anni di differenza). La storia si consuma tra sesso vigoroso ma tenerissimo e una strana passione della signora: ama farsi leggere libri di un certo spessore, che sappiano raccontare storie ben oltre il testo affrontato.
L'affaire dura pochi mesi, perché ad un certo punto la donna sparisce nel nulla più assoluto. E anni dopo, durante gli studi universitari di giurisprudenza, il nostro ragazzo ormai cresciuto la ritroverà nel banco degli imputati come coresponsabile della morte di trecento deportate di Auschwitz durante la terribilmente nota Marcia della morte.
Durante il processo, il nostro protagonista si sente spinto verso mille direzioni, con una totale e disarmante difficoltà nel vivere una situazione del genere.
La donna che aveva amato, che le aveva lasciato un profondo segno nel cuore, non solo gli aveva tenuto nascosto un segreto così devastante, ma adesso stava lì di fronte a un tribunale che l'avrebbe giudicata per i suoi crimini di aguzzina nazista. E durante il dibattito scopriamo che la pena sarà commisurata all'esatta responsabilità di chi aveva permesso la morte di trecente deportate chiuse dentro una chiesa in fiamme.
C'è un documento che la mette con le spalle al muro... e solo allora il ragzzo capisce che c'è qualcosa che non va: Kate Winslet è analfabeta! Come poteva leggere o firmare documenti così dettagliati. Ma né lei né lui lo diranno alla corte giudicante, che infatti le commina una pena terribile - l'ergastolo - mentre alle altre kapò verrano imposti soli quattro anni e rotti di galera.
Insomma, il ragazzo avrebbe potuto salvarla da una sentenza eterna, ma non lo fa! Tanto che cercherà di porre rimedio al senso di colpa tempestandola di nastri registrati attraverso cui lei potrà "leggere" quei romanzi testimoni malfermi di un amore ormai perduto.
Il ragionare su colpe e su Giustizia diventerebbe un esercizio terribile, specie di fronte alla Shoah. Però: la Giustizia è cosa assoluta, o la dobbiamo usare come conviene?
Se la donna avesse subito una pena mite perché analfabeta, cosa ne sarebbe stato della carriera del suo testimone chiave? E voi: colpevole per colpevole, avreste detto la verità o avreste lasciato vincere il silenzio?