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29 dicembre 2014

Giovanni Guidi / Gianluca Petrella duo a #UJW22

Un concerto elegante, bello e intenso, con poche note ma giuste e di misurata bellezza. Un'esperienza, insomma, che porterò nel cuore e nella memoria per molto tempo.
Non amo molto il pianismo liquido di Guidi, peraltro sempre troppo ammiccante a certi nordicismi in stile ECM; ma qui ci stava bene, benissimo, preciso e puntuale nel supportare i virtuosismi di un Petrella in costante e probante stato di grazia.
C'è da chiedersi - da sorprendersi direi - come faccia il sempre giovane trombonista a trovare le strade giuste e a sostenere per tutto l'arco di un concerto un bagaglio emotivo e tecnico così singolare.
Insomma, quando uscirà il prossimo promesso cd, acquistatelo a occhi chiusi: questo live a Umbria Jazz Winter ne è stata una valida e indimenticabile premessa.

Giovanni Guidi Rebel Band "Remembering Charlie Haden" a #UJW22

Gran bel modo di omaggiare uno dei più grandi musicisti dell'era moderna. La Rebel Band diretta da Dan Kinzelman ha regalato 90 minuti abbondanti di ottima musica tenendo sempre bene in vista la bussola estetica del compianto Charlie Haden.
Le due guest star hanno assolto al meglio il proprio ruolo di richiamo: Giovanni Guidi ha suonato quasi in disparte, con disincantato rispetto nei confronti dei compagni meno noti al grande pubblico; Gianluca Petrella ha dato il meglio di sé ma senza strafare.
Nella Rebel Band da segnalare - oltre all'ottima direzione - la tromba in stato di grazia di Mirco Rubegni (il trono di Bosso comincia a vacillare, insomma), la briosa batteria di Stefano Tamborrino, il sapiente baritono di David Brutti.

02 gennaio 2014

Tribe di Rava #UJW21 (recensione da #Orvieto, #jazz)

70 minuti consecutivi di musica contemporanea, tiratissima e seducente, hanno inchiodato 350 spettatori alle poltrone lasciandoli senza fiato, con gli occhi sgranati per raccogliere ogni minimo dettaglio, e l'udito avvolto da suoni e da echi ricchi di radici eterogenee.
C'è molto jazz "bianco" in questo Rava, fortemente influenzato dalla dodecafonia meno ardimentosa e dal Berio più folcloristico, con un occhio rivolto a certe soluzioni dell'ultimo Evans, quando lavorò insieme a Cugny. In più, si percepisce costantemente questa incontrollabile passione per il jazz e per le nuove leve.
Incredibile - e incontenibile - il trombone autorevole di Petrella; fondamentale la batteria di Sferra; vacuo ma fluido il pianismo di Guidi (che ancora non riesco a far mio); timidissimo ma promettente il contrabbasso di Evangelista.
Insomma, una degna conclusione di un Festival articolato e ricco di novità.

31 dicembre 2012

#UmbriaJazz Giovanni Guidi Trio, algida gioventù

Le malelingue vogliono che il giovanissimo pianista goda di tanta attenzione perché figlio di un componente l'entourage di Super Rava.
Che sia vero o no, Giovanni Guidi ha molta strada da fare, forse tanta. Una mano sinistra quasi assente, timidi jarrettismi senza l'arroganza necessaria, mani troppo vicine e nascoste nelle due ottave centrali, schemi audaci ma senza guizzo decisivo.
No, non vuole essere solo una feroce stroncatura senza speranza. Semmai una stoccata irritata per un inizio poco rispettoso verso il pubblico: non si parte, cioè, con un pezzo di un quarto d'ora abbondante di jazz freddo alla Ecm (mitica etichetta che lo ha cooptato per un'imminente uscita su cd); non si fa, specie quando si deve raccontare (e raccontarsi) qualcosa a un pubblico smaliziato quale è quello di Umbria Jazz.
È vero che quando si è giovani si tende a strafare. Ma chi lo produce dovrebbe suggerire un minimo di umiltà e di senso della misura.
Tra gli standard proposti, buona lettura della "By This River" di Brian Eno (la conoscete grazie anche alla "Stanza del figlio" di Moretti), molto simile a quella del Martin Gore di "Counterfeit 2". In più, deliziosa versione del classico "Qui sas qui sas qui sas".
Concerto interessante, quindi, ma niente di più. Da segnalare solo l'ottima prova di Joao Lobo, batterista riflessivo, puntuale e raffinato, di quelli che sanno quando parlare e quando stare in disparte.