Visualizzazione post con etichetta Friedrich Wilhelm Murnau. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Friedrich Wilhelm Murnau. Mostra tutti i post

25 luglio 2024

LA MAGIA DEL SILENZIO, ovvero la vita di Caspar David Friedrich secondo Florian Illies (Marsilio)

Nutro uno spontaneo affetto per Caspar David Friedrich: tra le sue opere, ricordo Il viandante sul mare di nebbia, un capolavoro che adoro e che a mio avviso rappresenta perfettamente lo spirito del Romanticismo.
In più, l'ho incontrato quando scrissi questa lunga ricerca sul vulcano Tambora, visto che ne ha saputo rappresentare visivamente gli effetti di lunga durata di quella eruzione devastante (a migliaia di chilometri di distanza) con alcuni dipinti (come questo) che hanno segnato l'arte europea di quegli anni.
Questo libro non è una canonica biografia scritta per sequenze cronologiche: è un viaggio emotivo dentro lo spirito di questo pittore di cui quest'anno si celebrano i 250 anni della sua nascita.
Troveremo anche momenti curiosi, raccontati con una scrittura dolce e avvolgente, in cui scopriremo come la pittura di Friedrick abbia influenzato Walt Disney, per gli sfondi delle ultime scene di Bambi; Samuel Beckett, per la scarna scenografia del suo Aspettando Godot; Walter Gropius, per il suo omaggio alle vittime del Putsch di Kapp; Leni Riefenstahl, per le scenografie de La bella maledettaFriedrich Wilhelm Murnau, per alcune inquadrature del suo Nosferatu.
È un libro che dura poco, il giusto, che lascia l'animo sereno e soddisfatto, con un pizzico di nostalgia per non aver vissuto quegli anni.

05 settembre 2010

Lotte Eisner racconta Murnau

In un'ipotetica nazionale di calcio, con due giocatori così si potrebbe vincere di tutto.
Lotte Eisner è la prima grande sceneggiatrice (ma non solo) che il cinema ricordi; Murnau è forse il più grande regista tedesco di tutti i tempi.
E se la prima decide di raccontare il secondo, state sicuri che avrete in mano un testo piùccheperfetto, essenziale sia per i cultori del cinema che per gli amanti delle belle cose.
E come ciliegina sulla torta, la nuova edizione ripulita e con aggiunte notevoli (non ultima la sceneggiatura del Nosferatu che vi ho proposto mesi fa nella rubrica domenica cinema) è curata dalla padovana Alet, vero e proprio gioiello dell'editoria italica.