09 novembre 2009

cronache da un ospedale - medici

Mi presento con i dati precisi sulla mia frattura? "Aaah, lei ne è ossessionato". Allora vengo senza documentazione... "Lei finge con se stesso: ha LA malattia ma non vuole dirselo".
Racconto i dolori con tranquillità? "Guardi che il suo è un problema grave". Allora mi preoccupo per un apparente dettaglio... "Dovrebbe imparare a sdrammatizzare".
Scherzo con i medici? "Lei ci sottovaluta". Allora ascolto in silenzio, assorto e attento... "Dovrebbe essere meno serioso".
Elenco tutta la mia storia sanitaria? "A me interessa il presente". Allora mi limito all'attuale... "Sì, ma se non conosco il pregresso, come faccio a valutare l'insieme?".
Tengo il letto in ordine? "Ci sono le infermiere: lei è un ma-la-to". Allora le lascio lavorare... "Che fa? Si lascia andare?".
Racconto tutta la mia storia al neo arrivato? "Guardi che ci sono le sue numerose cartelle che mi aiutano". Allora non dico nulla... "E mica posso leggere tutta la sua storia medica!".
Cerco di dettagliare ogni singolo dolore? "Risponda solo alle mie domande". Allora aspetto queste benedette domande... "Sù, non si faccia pregare: mi racconti tutto!".
Posso andare in bicicletta? "Lei può fare tutto quello che vuole, come e quanto vuole, senza limiti e problemi". Allora mi rompo la gamba... "Lo vede? Deve fare poche cose e con molta calma, senza esagerare".
Mavvaffanculo

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