31 dicembre 2014

Paolo Fresu / Daniele Di Bonaventura duo a #UJW22

Qualsiasi genere musicale venga sfiorato dalla grazia di Fresu, diventa magia. Non so come faccia, né tantomeno voglio saperlo, ma è una dote così rara e profonda che dopo ogni suo concerto non voglio ascoltare più musica alcuna per il resto della giornata.
Questo con Di Bonaventura è stato un viaggio nel mondo del bandoneon, senza però mai toccare la parte più ovvia - quella del tango, cioè - se non con una premessa ironica alla conclusione del set (la sempiterna Adios Muchachos di Gardel).
Commovente, ai limiti dei lucciconi, la sofisticata esecuzione di Non Ti Scordar Di Me; aggraziata la variazione intorno a una tradizionale ninna nanna bretone; felicissime citazioni di Puccini, Bach e Stravinsky, di El Pueblo Unido e di antichi echi del Sudamerica meno noto; doppio omaggio all'amico e sodale Ermanno Olmi; conclusione d'obbligo con la sempre attuale Te recuerdo Amanda.
Un concerto tondo, pulito, elegante e ricco di suggestioni che ritroveremo in altre forme nel marzo venturo in un cd ECM.

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