Io e Tina abbiamo vissuto insieme tante belle avventure e di questo sarò sempre grato. Quando la gente dice: «È ora di andare avanti», io non sono d'accordo. Quando si parla della mia famiglia, dei miei amici e della mia band, non sono una persona che "va avanti". Io rimango, e resto innamorato
Libro godibile, a tratti irresistibile, sulle imprese non solo musicali di un gruppo che ha segnato la musica più del successo effettivo ottenuto: i Talking Heads (e, in parallelo, i Tom Tom Club).
Una penna disinvolta, sempre a disposizione del lettore, capace di guizzi insospettabili come anche di una ricercata capacità di parlare dei grandi della musica senza enfasi ma con grande rispetto.
Chris Frantz si dimostra un buon scrittore che esplora il proprio passato con una misurata umiltà, di quelle che non fanno finta di essere umili.
Incontrerete leggende della musica, momenti storici e quotidianità ormai dimenticate, sempre avendo bene in mente che è una biografia, e quindi raccontata da un punto di vista parziale.
È anche un compendio sul variegato movimento post-punk, generato dai Ramones, preceduto da Patti Smith, sviluppato dai Clash, venerato da una generazione che non amava essere rappresentata, ma che nel contempo aveva bisogno di qualcuno che parlasse di essa, delle sue contraddizioni, della sua paura di vivere la normalità.
Elegantissimi e mai polemici i riferimenti alla sgradevole personalità di David Byrne: ottimo cantante, eccellente compositore, ma compagno di viaggio inaffidabile, scorretto e incline al totale egoismo egocentrico. E non ci fa una bella figura neanche Brian Eno, tanto bravo a produrre e inventare, quando piccino al di fuori della sala d'incisione.
È un libro che corre via, senza dogmi o insegnamenti, o particolari fissazioni, se non quando si parla della vera protagonista, Tina Weymouth, amica, amante, moglie, anima gemella non solo musicale, descritta sempre con amorevole amore e una stima che vanno ben al di là dell'"obbligo" matrimoniale. Bassista donna, forse tra le prime degli anni '70, si avvicinò allo strumento letteralmente da zero per poi imporre uno stile ancora oggi imitato ma inimitabile.
Non so quanto possa piacere questo libro ai "non addetti ai lavori": sicuramente, non è cattedratico come altre biografie di genere; tocca, però, al lettore, superare ogni indugio e leggerlo con spirito accogliente.
A me è piaciuto molto
Nessun commento:
Posta un commento