Se del primo, con tutto il rispetto, me ne frega ben poco, per il secondo devo confessarvi di aver avuto sempre una simpatia inconscia.
In Italia immagino sia arrivato ben poco, ma negli USA il suo funerale è stato trasmesso in diretta. Commovente quanto potente.
Mi hanno commosso i neri dei gate dell'areoporto: seguivano i vari in memoriam con passione e attenzione.
Non saprei mai riproporvi l'omelia del pastore suo confidente, ma quando ha tirato fuori da un bellissimo cilindro oratorio il riscatto dell'orgoglio nero, qualcuno accanto a me ha pianto, qualcun altro ha applaudito... gli astanti delle altre "razze", invece, seguitavano a leggere giornali, riviste e playstation.
In questi giorni, poi, è morto anche il grandissimo tenorsassofonista Mike Brecker. L'avevo già scritto: purtroppo la sua leucemia sarebbe stata fatale.
Qualsiasi tipo di musica amiate, non fatevi mai mancare i suoi dischi e le sue collaborazioni: sono un linea diretta verso il cielo.
In questa messe di tristi morti, permettetemi di concludere festeggiando un anno di vita di questo blog.
Nacque il 13 gennaio scorso.
Tra i primi a farmi gli auguri allora, un caro amico che non c'è più.
Insomma, minimAL compie un anno di vita.
Come scrissi allora, citando un vecchio adagio trekkiano: lunga vita e prosperità (a voi, non al blog)!
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