Ne abbiamo girati di locali ciberecci, haivoglia. Poi ieri ci guardiamo negli occhi e ci diciamo che non abbiamo sperimentato quello che s'intravede poco prima di arrivare in masseria. Quindi proviamo.
L'entrata è al buio, e sa tanto di "Non aprite quella porta". Ma un libro non si giudica dalla copertina, si sa.
C'è un lungo viale prima di un tetto nascosto dai bui alberi. A destra un maneggio, al buio. A sinistra un simulacro di parco giochi, al buio. Ma un libro non si giudica dalla copertina, si sa.
In fondo due donne coccolano un neonato. Grazie alla luce che le circonda vedo l'entrata e mi ci dirigo. Uno strascichìo dialettale femminile m'invita a sceglierci un posto "laggiù". E il "laggiù" sembra un residuato di una festa per bimbi. Un casino che non dà fastidio. Del resto un libro non si giudica dalla copertina, si sa.
La ragazza che ci servirà si presenta con un mastro lindo liquido e lo spara sul nostro tavolo, altezza faccia. Goffa, ma gentile: vuole dimostrarci tutta la sua buona volontà. Oltretutto si scusa, e per farci sentire a casa ci chiede se è la prima volta che veniamo in Puglia. A risposta affermativa si scatena in proposte culinarie avvolgenti. E quindi, per antipasto un misto di salumi e formaggi locali, con l'aggiunta di "nostre verdure grigliate"; per primo un misto di carni locali, con tanto di caldo consiglio a privilegiare un assaggio di struzzo piuttosto che di un ovvio pollo. Da bere? Una birra gelida, che però ci viene servita su... bicchieri di plastica. Ma un libro non si giudica dalla copertina, si sa.
Dopo un paio di minuti la nostra ospite si presenta con un elegantissimo piattone di... plastica. Sopra: quattro wurstel divisi per due, con tanto di rimasugli della gelatina dalla bustina che li conteneva; un galbanino tagliato a fette irregolari; quattro fettine di prosciutto cotto, di quelle che trovi pretagliate nelle confezioni salvafreschezza dalla PAM sotto casa.
Prima lo stupore e poi l'indignazione ci avvolgono. Il maschio italico che è in me vorrebbe fare una scenata; il 43enne in compagnia di una fanciulla crede invece che sia meglio andar via con una scusa. E così avviene.
Che dire? Ci son casi in cui se la copertina di un libro è di plastica, è meglio restare nel dubbio.
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