Ezio Guaitamacchi appartiene a quella rara categoria di persone cui vuoi bene subito, senza indugio. Nonostante sia di una competenza mostruosa, nonostante conosca perfettamente il mondo della musica, è ancora umile, simpatico, affabile e comprensibile. È un gran peccato che non abbia spazio nelle reti televisive nazionali.
Ricordo con commossa nostalgia le sue recensioni - con quei baffoni lunghi come il suo cognome - in quel di Tele+3, la brevissima parentesi televisiva gratuita e veramente culturale, veramente aperta, che caratterizzò la televisione italica privata.
Eppoi la sua Enciclopedia del Rock divisa per decadi è la meno strafalciona di tutte quelle che abbia mai letto; altro che le assurdità di wikipedia italia o di altri testi epigoni!
Per non parlare della sua Jam, una rivista che sa parlare di musica cercando disperatamente di restare fedele all'entusiasmo e contemporaneamente all'onestà intellettuale.
In questi giorni, quatto quatto, zitto zitto, ci ha regalato quest'ottimo saggio sui morti della musica rock. Posta così sembra quasi una provocazione, una mancanza di gusto, una morbosità senza remore. E invece Ezio Baffonemacchi riesce ad evitare ogni possibile buffoneria, regalandoci un saggio che in realtà celebra la grandezza di questi straordinari artisti.
Alla fine più che un'enciclopedia dei morti (tipo quella asciutta e asettica dei mormoni) questo saggio è la storia del rock in tutta la sua essenza: perché quando tocchi il cielo con un dito ti bruci sempre; e i grandi musicisti scomparsi prematuramente sono quelli che meglio hanno saputo raccontare un frammento dell'immensità del cielo.
A ogni pié sospinto ritrovi vecchi amici che ormai fanno parte del tuo ascolto musicale quotidiano, e ti commuovi nel vedere quanto dolore o quanta sfortuna (o quanta fatalità) si siano accaniti sulle menti più profonde o più vivaci. Dove la debolezza del saper vivere si trasforma in arte pura. Dove la paura della morte si trasforma in destino ignobile e cialtrone.
Un libro commovente, insomma. Ve ne consiglio caldamente l'acquisto.
1 commento:
Caro Alessandro, grazie molte per le belle parole spese nei miei confronti e a proposito dei miei DELITTI ROCK.
Spero di poterti incontrare presto, magari proprio all'anteprima dello spettacolo teatrale DELITTI ROCK che si svolgerà giovedì 17 giugno alla Salumeria della Musica di Milano.
Peace and love, ez
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