Col gigante emiliano e la sua fanciulla, con mia moglie nel mio cuore, abbiamo aspettato oltre tre ore la consegna delle bici.
Girolibero e il suo omologo tedesco hanno combinato un casino da urla di indignazione, anche dal più paziente dei giobbe circolanti.
Ma il peggio sono le mappe: tradotte con Gugul Transaltor, dànno indicazioni che neanche Fantozzi.
Epperò l'Alsazia è una poesia: silenzio e boschi, silenzio e borghi antichi che appaiono dal nulla, silenzio e campi coltivati.
Primo giorno un po' strano: belle le cose viste; scandalosa l'organizzazione.
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