Abbacinati come siamo dalle meraviglie della ECM, spesso perdiamo per strada le etichette altre, come la ACT. Oltre ad avere nomi di spessore, riesce comunque a sorprendere anche quando la fama non c'è.
Certo, poi, uno si lascia condizionare dai nomi e quindi va sul sicuro su questo Mare Nostrum di Paolo Fresu, Richard Galliano e Jan Lundgren... e resta di stucco.
Musica languorosa ma mai stucchevole (nonostante il rischio ci sia con un'eccellente versione di Que reste-t-il de nos amours? che sarebbe piaciuta a Trénet).
Jazz fluido al servizio dell'ascoltatore. Mai una sbavatura. Tanta bravura, tanta grazia, e tanti ricordi che si adagiano delicatamente sul nostro sguardo perduto.
Se volete assaggiare il cd, questo live fa per voi:
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