Un capolavoro, un autentico capolavoro.
Sensuale, caparbio, aggressivo, dolce, romantico, languoroso, moderno, tradizionale, intrigante, raffinato, sofisticato... impossibile trovare un solo binario entro cui costringere questa splendida opera di uno dei più dotati batteristi degli ultimi vent'anni.
Ed è ancora più sorprendente come lavoro perché è riuscito inaspettatamente a lib(e)rarsi da certi lacci seriosi e ammiccanti dei precedenti ultimi due cd, dove secondo me l'eccesso di "stile ECM" aveva sempre più congelato l'animo dell'ex batterista di Peter Gabriel, Pink Floyd, Dire Straits, Jan Garbarek e di mille altri.
Forse il passaggio alla ACT, forse il pubblico presente (una sorta di dodicesimo giocatore in campo), forse l'attitudine live, o forse tutte queste cose messe insieme, regalano all'ascoltatore un'esperienza musicale di rara bellezza.
Da evidenziare l'elegante timidezza di Luca Aquino, trombettista leggermente legato al suo vate Paolo Fresu, che riesce però ad inserirsi con scioltezza nel combo senza temere il confronto con Tomasz Stańko, Mathias Eick o Nils Petter Molvær (suoi autorevoli predecessori alla corte di Katché).
Riuscitissimi il pianoforte e l'hammond di Jim Watson. Contenuto e sobrio il sassofonismo gotico di Tore Brunborg.
La sequenza dei brani (tutti di Katché)
1 Pieces Of Emoion - 06:18
2 Shine And Blue - 05:12
3 Song For Her (di cui potete ammirare l'esecuzione qui sotto) - 07:44
4 Loving You - 02:48
5 Clubbing - 09:45
6 Springtime Dancing - 05:17
7 Walking By Your Side - 06:54
8 Beats And Bounce - 07:55
9 Drum Solo - 04:56
10 Snapshot - 09:03
Nessun commento:
Posta un commento