30 agosto 2022

LO SPECCHIO DELLA VITA di Douglas Sirk (il Saggiatore)

Regista raffinato, uomo intelligente e di elevata cultura, Douglas Sirk appartiene a quella scuola di maestri del cinema di cui si sente sempre parlare anche se non hai visto nessuno dei suoi film.
Protagonista di una vita complicata, tedesco di origini, poi in fuga perché minacciato dal Nazismo - che si ritrovava persino in casa (la prima moglie, hitleriana convinta, riuscì a impedirgli di vedere il figlio dall'adolescenza fino alla sua prematura morte), Sirk ha saputo raccontare con sofisticata profondità le contraddizioni della società americana, con una serie di film che ancora oggi farebbero impallidire certi concionatori dalla panoramica facile.
Questo splendido libro è una delle rare interviste che concesse con così tanta passione e ricchezza di suggestioni, che sembra veramente un dono dal cielo. Oltretutto, è la versione ampliata rispetto a quella che uscì qualche lustro fa, visto che l'accordo con il relatore prevedeva che il corpus integrale sarebbe dovuto uscire solamente dopo la scomparsa di tutti i personaggi citati.
Ne consiglio l'attenta lettura anche a chi non ama li cinema o che comunque lo frequenta distrattamente, perché è un libro denso di Storia, di Cultura, di un modo di essere e di pensare che oggi è decisamente scomparso.
Certo, sarebbe da augurarsi che le ennetante televisioni OTT dedichino sempre più spazio al cinema di quei tempi, senza cioè rincorrere solo le nuove proposte o il catalogo più nazionalpopolare. Anche perché poi il cinema di Sirk è decisamente più appetitoso e comprensibile di quanto si dica.

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