Ieri RaiStoria riproponeva un ottimo documento sulla Strage dell'Heysel, quando cioè morirono tra gli spalti in una ressa infernale 39 persone prima della finale tra il Liverpool e la mia Juventus (che incidentalmente vinse con un rigore inesistente).
È una macchia dolorosa, difficile da cancellare, che personalmente mi allontanò brutalmente dal calcio. Ma soprattutto avrebbe dovuto insegnarci tante cose... dal Moggigate alle spese per Christiano Ronaldo, il mondo del calcio non mi sembra migliorato.
In studio c'era Marco Tardelli, noto anche per averci regalato l'urlo più famoso della storia (dopo quello di Munch... e forse dopo quello cinematografico di Donald Sutherland in Terrore Dallo Spazio Profondo).
Le immagini erano strazianti: dolore, caos, morte, polizia disorganizzata, dirigenti cinici e incompetenti, calciatori sconvolti ma incapaci di imporsi... forse fu giusto disputare la partita, ma che almeno poi fosse stato cosiderato vacante il trofeo.
Ma la scena che veramente segnò la fine di ogni parvenza di sportività e di umanità furono i festeggiamenti juventini a fine partita.
In studio Tardelli ha avuto la civile correttezza di chiedere scusa. La Dirigenza Juventina ancora no.
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