C’è una brutta aria che tira da un po’ di anni a questa parte. Mi verrebbe da dire che tutto cominciò quando Francesco Rutelli, allora Sindaco di Roma, tolse al Gay Pride la sponsorizzazione del Comune, solo perché concomitante con il Giubileo. Tenendo conto che durante la sua precedente legislatura capitolina, lo stesso sindaco aveva marciato proprio insieme agli omosessuali…
Ma forse non esiste un vero e proprio punto di partenza. In realtà, l’Italia non è poi così sensibile nei confronti degli omosessuali, e se lo è, persegue il lato oscuro della forza: omofobia ad oltranza.
Certo è che io, che sono eterosessuale, mi chiedo sempre: ma se uno è omosessuale, che male fa?
Il nodo fondamentale è questo: io non riesco a capire come si possa dire che i pacs, le unioni tra gay, le convivenze omo o eterosessuali, possano in qualche modo minare alla base
Insomma: se uno vuole farsi una famiglia, mica ha bisogno di vivere in uno Stato che boicotti le unioni di fatto! C’è bisogno di qualcuno che dica cosa fare, quando uno è già convinto sul cosa fare? Eccheddiamine! Vuoi sposarti in Chiesa? Libero di farlo!!! Vuoi convivere? Libero di farlo!!! Vuoi unirti con uno del tuo stesso sesso? Libero di farlo!!!
In tutto questo, trovo assordante il silenzio del Presidente Carlo Azeglio Ciampi, sempre pronto a ragionar per principi, ma sempre altrettanto pronto a star zitto e quatto quando autorevoli rappresentanti delle istituzioni insultano omosessuali, lesbiche, uomini di colore e islamici. Per carità, il nostro è un Presidente laico… che però ha pubblicato il suo ultimo libro presso le Edizioni Paoline. Ma forse questa è un’altra storia.
tag: Politica, Religione, Omosessualità
1 commento:
Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dire come stanno le cose. Grazie!
Posta un commento