11 agosto 2009

aggiungi un morto a tavola

Il martedì è notoriamente giorno di zombi. Al ragù, saltati in padella, in fricassea, come volete: è il sottogenere cinematografico più contestato ma paradossalmente anche quello che suscita maggiora attenzione "trasversale". Gli argomenti, i temi, le letture si sprecano. E il risultato finale è che volenti o nolenti comunque ne parlate.
George Romero è padre degli zombi (quelli seri, ovviamente, dove tetteculi non hanno senso alcuno), mentre Richard Matheson, si sa, è lo spirito di un modo di vedere la fine dell'uomo in una maniera totalmente opposta sia alla visione religiosa che a quella laica.
Se Matheson ha condizionato il genere con una sola opera (Io sono leggenda), Romero ne ha usato la sintassi per rileggere la nostra società nei vari momenti epocali che l'hanno contraddistinta (con La notte dei morti viventi, Zombi, Il giorno dei morti viventi e La terra dei morti viventi).
Questo Diary of the dead lo potete trovare a puntate su YouTube. È il quinto episodio di una storia che mai avrà fine.

Nessun commento: