Mi chiedo sempre quanto valga la pena provare a migliorare le cose, se poi le cose dicono di odiare il letame in cui sopravvivono, ma poi ci sguazzano amorevolmente.
Ritorno un po' su tutti i miei standard, perché la casella di posta era piena, e di spunti in sospeso-ma-attuali ne ho trovati.
In primis l'omofobia di Severgnini. Un suo lettore mi inoltra questa mail (che Severgnini ha visto bene di non pubblicare):
Caro SevergniniDa fargli un micromonumento; tenendo conto poi che ha riassunto perfettamente il mio pensiero; tenendo conto poi che qualche giorno dopo il Severgnini rincarava la sua posizione dicendo "La mia opinione la conoscete, e credo corrisponda a quella della grande maggioranza degli italiani", come se fosse un certificato di automatica qualità; tenendo conto poi che insisteva nell'alludere al mio presunto volergli "tappare la bocca" (guardi che preferirei tapparne altre di bocche... eppoi sono così temibile?; tutto qui il suo coraggio, caro Severgnini? Facile difendersi dietro un sistema che non la costringerà a rimangiarsi le sue gravissime affermazioni). A conclusione di ciò, né l'Ordine dei Giornalisti né il direttore del magazine del CorSera lo hanno punito professionalmente, com'era giusto che fosse... ah, ovviamente i fighetti sono stati zitti. Dico: solo a me il leggere che il matrimonio tra omosessuali "è contro il buon senso" fa automaticamente sentir provenire dalla strada un rumore di stivali chiodati?
Le confesso di essere rimasto un po' deluso nel leggere la sua risentita risposta al lettore A. Loppi, che qualche giorno fa la accusava, senza troppi giri di parole, di essere omofobo. Lei ha reagito dicendo chi la ritiene omofobo “vorrebbe tappare la bocca a chi esprime un parere diverso”. Eh no, mi scusi ma qui ha ragione Loppi. È un po’ come se un razzista si lamentasse di coloro che lo chiamano tale dopo che lui è andato in giro dicendo che ai neri non devono essere concessi gli stessi diritti di tutti gli altri cittadini. Lei ritiene che alle coppie omosessuali non dovrebbe essere consentito di potersi sposare né tantomeno dovrebbe essere concesso loro di poter adottare figli. È un modo come un altro per sostenere, implicitamente, che le persone omosessuali sono esseri umani inferiori e dunque non devono poter fare cose che invece agli eterosessuali, come lei, sono concesse. E poi si inalbera se qualcuno le dice, chiaramente, che lei è omofobo? I suoi toni saranno forse più educati di quelli un po' bruschi del signor Loppi ma il suo messaggio antiuguaglianza, che le piaccia o no, è un messaggio degradante che lei rivolge a tutti i suoi concittadini omosessuali. Non si offenda se qualcuno glielo fa notare.
Un suo lettore (deluso).
Il lettore dice anche che sono brusco, e in altri contesti c'è chi ha usato questo mio difetto per giustificare la poca affluenza di lettori al mio blog.
Può essere.
E allora, però, vi porto come esempio di sgarberia costante un'altra mia vittima, Luca Sofri: come esempio tra tanti, guardate come ha insultato i suoi commentatori; il giorno dopo, stessi lettori, stesso successo. Eppure, tratta sempre tutti con spocchia e alterigia, oltretutto con argomenti e sintassi da incubo.
Ma piace...
... mi ricorda qualcuno...
Più in generale, è ormai evidente che in Italia la visibilità egeliana e la credibilità sostanziale non si raggiungono con il duro e serio lavoro: la si hanno in dote. Haivoglia a sforzarti. Haivoglia a restare coerente (dico: scrittori di Mondadori, Berlusconi avrebbe pagato Ruby anche con soldi derivati dai vostri successi!). Haivoglia a indicare vie pulite, restando però pulito. Non serve a un beneamato nulla! Solo al tuo amor proprio e alla tua dignità!
Beninteso, caratterialmente non sono il tipo da volere qualcosa in cambio. Ma pretendo, esigo, che certe nobili parole e qualità non vengano attribuite a chi non le merita! Basta, insomma!
Eppoi, si sa, se il comportamento dei Severgnini o dei Sofri, o di tutta questa massa di fighetti che sconquassa la cultura italica, venisse attuato da uno qualsiasi di noi, haivoglia a condanne moralisticheggianti. Altro che Berlusconi!
Del resto, scusate, nel parapiglia delle case trivulziane, quanti dei "nostri" e dei "loro" sono stati beccati col sorcio in bocca? E la lista di tutti questi furbacchioni dove sta? Io voglio leggere i nomi di chi pagava in pieno centro di Milano un affito mensile inferiore a quanto paga uno studente fuori sede per una singola stanza puzzolente nella periferia romana! Possibile che nessuna delle conventicole sia così pulita da poter additare alle altre questa ennesima clamorosa sporcizia?
È che in fondo la miseria dell'egoismo diffuso - accentuata anche dal pessimo uso che si fa delle attuali straordinarie tecnologie - consente a tutti di pensare ancor di più al proprio misero cortiletto, infischiandosene del vicino. Ci si mette lì a blaterare tanto dei propri diritti, senza immaginare però che vanno anche praticati, giorno dopo giorno.
Meglio aspettare la prossima anestesia: almeno mi illuderò per un misero istante di potermi poi risvegliare in un mondo migliore.
2 commenti:
Severgnini, dopo solo un paio di scambi di opinioni sul forum (l'ultima con te) ha chiuso l'argomento.
Probabilmente in molti hanno scritto (ho scritto anh'io e non ha risposto) protestando per la cazzata che ha detto la quale peraltro ha dimostrato il suo essere bigotto, cosa che non traspariva fino a questo momento e che probabilmente ha fatto ricredere moltissimi dei suoi lettori che volenti o nolenti sono comunque un target diciamo alto.
Evidentemente ha pensato bene per la sua reputazione e quindi il suo busindess che fosse meglio lasciar perdere.
Certo, fare un passo indietro dopo essere messi di fronte all'evidenza sarebbe molto più dignitoso e intellettualmente onesto.
In altre parole ha fatto come MAstella da Santoro, ti ricordi?
E' scappato: http://www.youtube.com/watch?v=5Zj8AJvVnaM
Uh, grazie: lo sto rivedendo, trattenendo a stento i conati di vomito.
In quanto a Severgnini, mi auguro che prima o poi venga colpito dalla sua stessa pochezza... sempre che qualcuno voglia accorgersi della sua pochezza.
Un caro saluto,
Alessandro
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