12 maggio 2012

sono nell'aria, sono ovunque: vogliono invaderci

In genere nei film accade sempre a ridosso di luoghi isolati, come se altri volessero sperimentare la propria forza su piccoli gruppi di persone, prima di sferrare l’attacco finale contro le grandi città.
Ma sono film menzonieri e faciloni (e quindi comodi per mascherare le verità) per due motivi: nei piccoli paesi tutti si conoscono, ed è facile riscontrare anomalie come anche unirsi per combatterle andando contro i microproblemi della quotidianità. Nelle grandi città, invece può accadere qualsiasi cosa e la gente è così egoista che si volta dall’altra parte. Potete infastidire una fanciulla come rapinare una vecchietta, e nessuno interverrà.
In più, colpire una grande città ha un tornaconto immediato, strategicamente parlando: una volta colpiti i gangli vitali di una capitale, immobilizzi un’intera nazione; e non ci vuole nemmeno un grande spreco di forze.
Per gli sconfitti, poi, riprendersi la propria città è sempre complicato, specie perché nelle grandi città le responsabilità sono così territorialmente divise e dipanate, che la gente proprio non sa cosa fare e come farlo. Insomma, un colpo ben assestato è più spendibile in seguito; sotto ogni punto di vista.
Andiamo più a fondo: se qualcuno volesse conquistare un paese senza farsi del male, come potrebbe agire? Be’, in Italia sarebbe facile, codardi e ipocriti come siamo. Ma facciamo finta che siamo italiani di pasta buona - quella dei nostri nonni: ebbene, per prima cosa dovremo sempre tenere a mente quel film di cui non ricordo il nome, in cui “loro” conquistano i buoni… entrandogli nella capoccia, nella coscienza, nell’agire.
Ed è quello che sta accadendo in questi giorni. E voi non ve ne state accorgendo!
No, non parlo di Berlusconi prima o di Monti poi: sono nullità in confronto, che peraltro abbiamo creato da soli, e che in fondo ci servono per piagnucolare, per promuovere gente altrettanto inutile come Grillo, Saviano, Vendola…
L’avete visto, in questi giorni nell’aria di Roma e Milano circola qualcosa di veramente strano e insolito, perlomeno in queste massiccie quantità: circola una sostanza stranissima, tipo lana di vetro, semiappiccicosa, che qualcuno scambia per resina di querce o platani… oggi il mare di Ostia ne era ricoperto, anche la via del Mare, anche i nostri polmoni.
Gli esperti non sanno cosa dire, tanto che non c’è un’occorrenza che sia una su google. Perché è un fenomeno “strano” che però accettiamo, anche senza conoscerlo; un po’ come la fanciulla molestata o la vecchietta rapinata di cui ho fatto cenno sopra.
Oggi, sguardo controluce, la quantità di questo pulviscolo era scioccante: migliaia, milioni di questi “cosi” affollavano l’aere, infastidendo persino gli insetti che si posavano istericamente sopra i bagnanti, subendo morte certa da ceffoni distratti
È da ottobre che mi cola il naso, si tappa sempre di più, non respiro. Uno dei migliori otorini di Roma mi sta seguendo da mesi, improvvisando cure e rimedi che si rivelano buoni per pochi giorni, ma poi il naso riprende a intralciarmi ogni respiro, il sonno, la vita sociale… non ne posso più. Il 30 maggio mi farà visitare da un esperto in materia per capire cosa mi sta accadendo.
Stiamo oltre la mia sarcoidosi; anzi forse proprio la sarcoidosi mi sta salvando la vita col suo sistema immunitario scazzato e incontrollabile. Evidentemente, da mesi ho dentro la testa qualcosa che si vuole espandere, che vuole conquistare la mia mente, la mia ragione…
Intanto questi “cosi”  volano ovunque, ed entrano in ogni dove. Sono già nelle vostre case, nelle vostre stanze, nei vostri letti, nei vostri cervelli.
Il 30 maggio prossimo verrò finalmente visitato dal superesperto… e ho paura: se è stato già sottomesso da questi “cosi”, mi ucciderà, simulando chissà quale incresciosa complicazione patologica.
Io so che l’invasione sta iniziando. 
Lo so. 
E vi ho avvertiti.
Poi, problema vostro…

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