Diane Keaton racconta il suo rapporto con il fratello Randy, così bello e misterioso da giovanissimo, così vulnerabile e oscuro da grande: una storia di famiglia e di persone comuni, dove ogni pagina si aggrappa nel cuore del lettore, senza autocompiacimento, senza cercare la lacrima facile.
E la Keaton come scrittrice si conferma eccellente, esattamente come lo è quando recita. E in tutta onestà mi piacerebbe molto che altri scrittori dalla penna stracolma di nostalgia un tanto al chilo riuscissero a ricalcare questa sua capacità.
Non sono riuscito a staccarmi dal libro neanche per un istante: mi ha accompagnato lungo l'arco di un'intera giornata con una grazia che raramente in questi ultimi anni mi aveva così colpito.
Ne consiglio vivamente la lettura, anche a chi non ama il cinema.
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