In molti lo conoscono per aver millimetrato il ritmo in Islands, discusso capolavoro dei King Crimson. Sembra cinico, ma chiunque abbia militato nella temporanea formazione che diede vita a questo condensato di jazz, rock e musica contemporanea, deve morire prematuramente. A settembre, infatti, ci aveva lasciato Boz Burrell, il cantante/bassista.
Ian Wallace ha suonato con Alexis Korner, Ten Years After, Humble Pie, ma soprattutto con Bob Dylan. Ricordo anche alcune collaborazioni 'minori' (si fa per dire) con Ron Wood, Don Henley, Crosby, Stills & Nash, Jackson Browne, Traveling Wilburys e Tim Buckley.
Conosceva lo strumento come pochi e riusciva ad essere personale e affidabile al tempo stesso. Su YouTube esistono solo interpretazioni tipicamente rock (e il proprietario dei video non fornisce il codice embadedd), ma se avete tempo e soldi vi consiglio di cercare in rete la sua ultima fatica, tipicamente jazz: il Crimson Jazz Trio, che - come dice il nome - si riferisce alle opere dei King Crimson, rileggendole però in chiave libera e senza vincoli strutturali.
Oppure potete scaricarvi qualcosa da qui. È poco, magari datato, ma è un buon modo per salutare un grande della musica di sempre.
tag: Musica, King Crimson, Ian Wallace
Nessun commento:
Posta un commento