In questo delizioso sito potrete leggerne un'analisi attenta, suddivisa in tre pagine.Va detto, e ribadito, che la serie aveva una produzione di modesto livello. Ma non all'itaGliana; semmai all'americana. Perché questo son capaci di fare gli americani: si pongono un limite, e su questo limite fanno comunque miracoli.
Senza forzare tanto la mano, e al di là di certe benvenute ingenuità, le idee iniziali sono assimilabili a qualsiasi contesto nostrano.
Atterrano - anzi si assospendono a pochi metri da terra - con navi magnificenti e supertecnologiche, promettono grandi innovazioni scientifiche, assicurano amicizia, non influiranno sui percorsi sociali e politici del pianeta... peccato però che in realtà sono dei lucertoloni - e fin qui chissene, leggermente cannibali, pronti ad instaurare una plastificata dittatura per dissanguare acqua e materie prime da tutto il pianeta.
La prima mossa che fanno è usare le televisioni per "trasmettere" - è il caso di dirlo - un'Informazione e una visione positiva della loro presenza.
Seconda mossa: far fuori tutti gli scienziati, o comunque tutti i "sapienti", per evitare approfondimenti scomodi sulle loro reali intenzioni...
In tutto questo, tra gli umani non c'è comunione d'intenti. La vecchietta conservatrice è ciecamente "innamorata" della loro essenza. C'è la giornalista servile e serva. C'è lo scienziato imbecille e mollettino. C'è il giovinastro che aderisce alla gioventù amica di questi serpentelli. C'è il prete che vorrebbe rompere i coglioni anche a questi alieni con la storia di Dio, della Bibbia e di tutte queste follie, rovinando di fatto un'azione militare dell'appena nata resistenza.
È una serie che va vista anche per altri motivi di contorno: in alcuni momenti sembra di assistere a Indipendence day (1996) di Roland Emmerich.
In più, la musica della seconda miniserie (1983) e parte di quella della terza (1984/85) sono di Dennis McCarthy (diventerà grande con la musica di Star Trek - Deep Space Nine). Direte ecchissenefrega. Be', è identica a Rhythm of the heat dal quarto LP di Peter Gabriel (uscito nel settembre 1982).
Chissà se i due si conoscevano.
Atterrano - anzi si assospendono a pochi metri da terra - con navi magnificenti e supertecnologiche, promettono grandi innovazioni scientifiche, assicurano amicizia, non influiranno sui percorsi sociali e politici del pianeta... peccato però che in realtà sono dei lucertoloni - e fin qui chissene, leggermente cannibali, pronti ad instaurare una plastificata dittatura per dissanguare acqua e materie prime da tutto il pianeta.
La prima mossa che fanno è usare le televisioni per "trasmettere" - è il caso di dirlo - un'Informazione e una visione positiva della loro presenza.
Seconda mossa: far fuori tutti gli scienziati, o comunque tutti i "sapienti", per evitare approfondimenti scomodi sulle loro reali intenzioni...
In tutto questo, tra gli umani non c'è comunione d'intenti. La vecchietta conservatrice è ciecamente "innamorata" della loro essenza. C'è la giornalista servile e serva. C'è lo scienziato imbecille e mollettino. C'è il giovinastro che aderisce alla gioventù amica di questi serpentelli. C'è il prete che vorrebbe rompere i coglioni anche a questi alieni con la storia di Dio, della Bibbia e di tutte queste follie, rovinando di fatto un'azione militare dell'appena nata resistenza.
È una serie che va vista anche per altri motivi di contorno: in alcuni momenti sembra di assistere a Indipendence day (1996) di Roland Emmerich.
In più, la musica della seconda miniserie (1983) e parte di quella della terza (1984/85) sono di Dennis McCarthy (diventerà grande con la musica di Star Trek - Deep Space Nine). Direte ecchissenefrega. Be', è identica a Rhythm of the heat dal quarto LP di Peter Gabriel (uscito nel settembre 1982).
Chissà se i due si conoscevano.
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