31 dicembre 2014

Omar Sosa / Paolo Fresu duo a #UJW22

Ho volutamente spostato l'ordine degli artisti rispetto al programma ufficiale perché quello di ieri è stato un concerto tribale, non europeo.
Sosa, cioè, ha creato dal nulla una meravigliosa sfera musicale che via via si è dilatata, sul palcoscenico prima e in platea poi, coinvolgendo tutti ad assaporare le "sommesse magiche note" di tutto lo scibile musicale umano (anche quello che dev'essere ancora composto).
Un concerto in cui persino Fresu si è dolcemente trasformato da dio a sacerdote, fluttuando con insospettabile devozione dentro quei magici momenti.
Da questo progetto nascerà un disco: chissà se la tecnologia sarà capace di restituire la magia di ieri sera. Non lo spero solo per me, privilegiato comunque dall'averla vissuta dal vivo, ma per voi che non c'eravate.

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