Compratevi The Golden Circle e infilatelo nel lettore della vostra auto - spenta mi raccomando - e non prima di aver allacciato le cinture!
Visto? Siete partiti a razzo... e chi vi ferma più!
A parte le battute, già conoscevo questo corposo e muscolare omaggio al primo Ornette Coleman, e me n'ero innamorato con rara dedizione, tanto da averlo poi ascoltato più e più volte per oltre un mese.
Mi sono quindi avvicinato a questo concerto cercando temerariamente di liberarmi da ogni possibile aspettativa; oltretutto, adoro Bosso, stimo Giuliani, e credo di potermi definire "amico" di Pietropaoli. Insomma, dentro di me temevo la delusione, la meccanica ripetizione delle partiture del cd.
Macchè... questo live è andato oltre ogni possibile possibilità: mi ha preso cuore, cervello e stomaco e li ha scagliati in ogni dove, camminandoci sopra, spolpandoli, mangiucchiandoli con sorridente ironia. Uno di quei concerti che mi porterò addosso per molto tempo. E dire che "nonno" Enzo mi ha poi confessato di aver iniziato il set con un terribile mal di testa. E pensa tu se stavi bene!
Insomma, se dovessi portarmi un supergruppo nella proverbiale isola deserta, oltre ai King Crimson seconda maniera porterei con me Rosario Giuliani al sax alto, Fabrizio Bosso alla tromba, Enzo Pietropaoli al contrabbasso e Marcello Di Leonardo alla batteria.
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