28 marzo 2020

Coronavirus, stiamo zitti

E siamo arrivati a 10.000 morti.
Provate a contarli uno per uno.
Lentamente.
È una cifra impressionante.
Per carità, ogni anno in Italia muoiono quasi 600.000 persone; in tutto il mondo oltre 55 milioni. 
Ma questo bollettino ha un sapore diverso, inutile negarlo.
Eppure, di fronte alla mia finestra, un ragazzetto sta sparando a palla "basta un poco di zucchero e la pillola va giù" e altre amenità simili.
Mi sforzo di capire come possa sussistere un simile abisso di insensibilità, ma proprio non trovo una risposta. 

Che poi, sicuramente è tra quelli che si disperano di fronte ai bambini che muoiono nel fango di Serra Pelada, o a quelli africani che schiantano sotto il peso della fame, o alle piccole bambine brasiliane costrette a prostituirsi nelle Favelas di Rio.
Magari è persino vegetariano o lavora nel sociale o comunque fa gesti altruistici "facili" come donare soldi... insomma, lo standard previsto dal contratto di chi si ammanta di essere di sinistra meglio di chiunque altro.
Ma poi, esattamente quando la Protezione Civile recita il rosario dei morti del giorno, si affaccia con la sua barbetta incolta d'ordinanza e spara canzonette allegrotte, per sfidare la noia della quarantena.
La domanda è: che differenza c'è tra quelle morti figlie del modello occidentale (anche suo, poche chiacchiere) e le morti di quelli soffocati dal Covid-19 nei nostri ospedali?
Perché le morti lontane sono per lui così dolorose, e quelle italiane, invece, lo trasformano in una bestia senza cuore?
Può essere che quelle siano morti astratte, lontane, che prevedono un impegno di forma e non di sostanza, mentre queste che coinvolgono i vicini di casa prevedono lo sforzo dell'empatia, della partecipazione, del sacrificare veramente se stessi?
Non lo so, magari sbaglio, forse perché sono un borghesuccio viziato e col tempo pieno di interessi da coltivare. 
Ma io trovo indecente che un incommensurabile egoista e presuntuoso spari musica a palla mentre la Protezione Civile elenca il suo quotidiano rosario di morti.
Siamo arrivati a 10.000 morti. 
Meritano rispetto. 
Meritano silenzio.

1 commento:

Jox85 ha detto...

Condivido il tuo pensiero.grazie per averlo espresso in modo perfetto.giosue