Con me scambiava poche chiacchiere, ma mi chiedeva sempre come stavo, come andava la causa con la Rai, come stava mia moglie. Sembrava sempre molto attento, quasi appassionato della vita degli altri. E quando lo incontravo per strada - almeno una volta al giorno, sembrava una festa tra amici.
Un bel giorno, mentre attraversava la piazza di Testaccio appena rimessa a nuovo, fu colpito sulla nuca da una pallonata. Proferì poche parole di dolore. Il genitore del bimbo neanche gli chiese scusa; tenendo conto, poi, che non solo lì è vietato giocare a palla, ma che a Testaccio ci sono almeno due enormi aree attrezzate per i bimbi che vogliono giocare a calcio... vabbè, lasciamo perdere.
Insomma, la pallonata gli staccò la retina, e di brutto. Per mesi andava in giro con la benda sull'occhio. Poi è guarito...
Ma c'è qualcosa che non vi ho detto. Forse apposta, forse perché andrebbe raccontata insieme: con un occhio dovreste leggere una storia, e con l'altro il suo opposto.
La figlia di questo piccolo uomo con capelli impomatati e le rughe dolci, è un'alcolista.
Un contrasto così stridente e doloroso che onestamente non saprei come metterli insieme.
Ovvio: un uomo in pubblico è una cosa e in privato è un'altra. Ma non è questo il punto, anche perché rischiamo di prendere posizione senza sapere nulla.
Ovvio: un uomo in pubblico è una cosa e in privato è un'altra. Ma non è questo il punto, anche perché rischiamo di prendere posizione senza sapere nulla.
Posso giusto immaginare cosa diamine gli passi per la testa, anche se poi io ho delle sovrastrutture che lui potrebbe anche non avere.
E posso anche immaginare mille storie dietro la vita di lei, invece. Le narrazioni non mancano, insomma.
E posso anche immaginare mille storie dietro la vita di lei, invece. Le narrazioni non mancano, insomma.
Certo è che non sono mancate le volte in cui abbiamo dovuto chiamare la polizia: quando sfregiava le auto in sosta, o quando boccheggiava sotto la pioggia tipo insetto sulla schiena che non riesce ad alzarsi.
L'altro giorno l'ho vista biascicare qualcosa a una pattuglia, che chiaramente aveva ben altro cui dedicarsi; tanto che uno dei due poliziotti l'ha trattata proprio male, come un'ubriacona da buttare nella spazzatura. Che pena. Che pena infinita.
Due giorni dopo era in fila con noi, ma il pizzicagnolo le ha detto che non le avrebbe venduto la birra. Lei lo ha sfanculato e poi si è girata quasi cadendo; aveva i jeans sporchi di piscio.
L'altro giorno l'ho vista biascicare qualcosa a una pattuglia, che chiaramente aveva ben altro cui dedicarsi; tanto che uno dei due poliziotti l'ha trattata proprio male, come un'ubriacona da buttare nella spazzatura. Che pena. Che pena infinita.
Due giorni dopo era in fila con noi, ma il pizzicagnolo le ha detto che non le avrebbe venduto la birra. Lei lo ha sfanculato e poi si è girata quasi cadendo; aveva i jeans sporchi di piscio.
Ogni giorno barcolla intorno ai nostri palazzi come se niente fosse. Mentre questo strano virus miete vittime e posti di lavoro, lei galleggia, sopravvive, vaga senza meta tra le nostre ombre.
Nessun commento:
Posta un commento