E, quindi, tutti quelli dai quarant'anni in su devono partire per dare una mano, combattendo per soli sei giorni - sempre che sopravvivano - per poi tornare e farsi dare il cambio.
Chris Pratt, padre di una bimba dolcissima e marito di una moglie amimica, parte per una missione dove accadono un po' di cosette truculente ma divertenti... tanto è un film!
A dispetto dei criticoni nostrani, sempre con la schiena aggattata quando si parla di un filmone americanissimo, io mi sono divertito: in fondo, è una caotica abbuffata di luoghi comuni, ben congegnata almeno fino all'epilogo.
La regia è sempre puntuale; la fotografia ogni tanto si perde nel CGI, dimostrandosi sensata nell'unica scena quasi reale, quella lungo la tromba delle scale (ben fatta, almeno finché non si palesano i mostri); il montaggio è sapiente.
L'unica cosa che non funziona è la sceneggiatura: nel sin troppo lungo e noioso epilogo sui ghiacci fa un errorissimo, ignorando il postulato di partenza.
L'unica cosa che non funziona è la sceneggiatura: nel sin troppo lungo e noioso epilogo sui ghiacci fa un errorissimo, ignorando il postulato di partenza.
E qui, scusate, ci scappa lo spoiler.
Seguitemi: abbiamo stabilito che un warmhole collega Presente e Futuro, e che può essere percorso in avanti solo dai quarantenni in su e indietro solo dai trentenni in giù, così non si creano paradossi; abbiamo stabilito che dal Futuro ci vengono a chiedere aiuto contro 'ste bestiacce puzzone; abbiamo stabilito che lui nel Futuro incontra la figlia cresciuta e laureata e tozzissima (se credete di averla già vista, era l'unica donna che Dexter non uccide e di cui si innamorerà) e che con lei trova il coso per annientare i malvagioni...
E cosa mi fai?
Mi fai che lui torna nel Presente con l'arma scoperta nel Futuro e va ad ammazzare le bestiacce prima che invadano la Terra?!?!
Scusate, ma si crea un paradosso temporale che l'accuratezza della finzione voleva chiaramente evitare. Paradosso peraltro improbabile perché poi ci si chiede: ma se tu dal Presente annienti chi farà casino nel Futuro, vuol dire che nel Futuro non accadrà nulla - e quindi subito dopo non puoi più sapere cosa dovevi fare per annientare la minaccia! Non solo: ma dal Futuro non potrà più venire nessuno a dirti di fare quello che hai appena fatto!
Considerato che nei piccoli spiegoni sparsi non si cita mai la possibilità di più futuri possibili, mi manca comunque un tassello! Insomma, o trovavano un modo per mantenere il circolo temporale oppure scrivevano un passaggio in cui fornivano un valido escamotage.
Signori, la forza della fantascienza è di inventare cose impossibili: ma queste cose impossibili hanno comunque delle regole da seguire!
Citazioni colte al volo: quando lui si sta per tuffare per salvare la figlia grande, l'inquadrature totale ribadisce una delle locandine più riuscite di World War Z; alcune inquadrature dell'astronave nei ghiacci sono quasi identiche a quelle delle due Cose da un altro mondo (1951 e 1982); i mostriciattoli sono un incrocio tra Alien, Tremors, La guerra dei mondi e i Trifidi; a proposito, nell'epilogo qualcuno ipotizza che i mostri siano un'arma di distruzione di massa, esattamente come ipotizzato nel primo prequel di Alien, Prometheus; le celle in cui dormicchiano i mostri ricordano quelle di Matrix.
A latere, se i mostri non li facevano vedere, era meglio: il non-visto è un elemento più avvincente.
Ah, dimenticavo: ogni sei giorni, i mostri carnivorissimi si prendono una pausa di 24 ore, si chiama shabbath. Qualcuno della comunità ebraica se n'è accorto?
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