Ricca, struggente, sorridente e ironica, ripercorre una carriera fatta di battaglie, di vittorie e di sconfitte, come anche di una genuina volontà di non voler essere quello che per tutti noi è sempre stato l'Uomo più Bello del Mondo.
Scopriamo pregi e difetti, un'insospettabile difficoltà iniziale ad emergere, una smisurata passione per la moglie e le automobili (in quest'ordine, tranquille), un amore quasi viscerale per la verità e la bellezza.
Un libro che magari non aggiunge nulla alla Storia del Cinema, ma che fa tanto bene allo spirito e all'anima di chi ama il Grande Schermo e questi Grandi Miti che ormai non esistono più.
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