A distanza di un mese, leggendo quanta ingenuità c'era nel mio avallare Paolo Farinella, mi vengono i nervi e mi sento molto stupido. Non solo l'amico Paolo mi ha colpito alle spalle, ma il prete Farinella si è dimostrato l'opposto di quello che prova a biascicare in questa sua lettera. Fatto sta che vi invito a leggere questo post (o questo) che magari saprà riassumervi i torti che il tipo mi ha tirato addosso. Per correttezza lascio il tutto com'era.
Ricevo dal mio caro amico Paolo Farinella, sacerdote cattolico che ormai conoscete, questa lettera aperta al Papa. Leggete e possibilmente firmate (e fate firmare) nei comments del blog stesso, oppure (per evitare spamming e violazioni varie) potete far avere a me i Vostri estremi (se cliccate nel mio profilo troverete il mio mail), consapevoli però che il nominativo verrà poi rigirato a chi di dovere, solo per questo scopo.
Un'aggiunta obbligatoria. Come potrete constatare, leggendo i miei vari post, sono laico (addirittura ateo) e credo fermamente nei valori possibili di una civiltà laica e democratica (nelle loro forme assolute). Non sopporto i carusi ma neanche le cicorie. Mi piace, invece, la coerenza e il rigore morale. Se a qualcuno, però, certi miei interventi non piacciono, non vuol dire che poi debba restar sordo di fronte all'iniziativa di Paolo, solo perché qui ospitata. Farebbe un errore filosofico, ma soprattutto strategico. Per me è un privilegio avere compagni di battaglie civili personaggi come Paolo Farinella, proprio perché egli conosce perfettamente la complessa architettura della Civiltà; sa proteggerla, sa divulgarla.
minimAle
A Sua Santità
Benedetto XVI
Città del Vaticano
Apprendiamo che a ridosso delle elezioni politiche italiane del 9 e 10 aprile 2006, Lei riceverà in visita ufficiale il presidente del consiglio italiano, Silvio Berlusconi, nell’ambito di una visita del Partito Popolare Europeo (Ppe). Molti dicono che questo incontro sia stato pensato e programmato dallo stesso interessato che vuole questa visita come una sorta di «consacratio ad limina», a ridosso delle imminenti elezioni politiche e dopo mesi di estenuante campagna elettorale mediatica senza esclusioni di colpi. L’ospite che giunge in Vaticano, dopo essersi paragonato a Napoleone, il 12 febbraio 2006, ad Ancona, durante un infinito comizio ai suoi sostenitori, ha superato il segno della normalità psicologica e della decenza morale, affermando testualmente: «Io, il Gesù della politica, una vittima paziente, mi sacrifico per tutti». Nelle precedenti politiche del 1993, ebbe a presentarsi come il «Messia», inviando i suoi sostenitori come «missionari e apostoli». Mai uomo politico intelligente o sprovveduto era mai arrivato a tanto.
Nulla da eccepire se l’udienza capitasse in tempi normali o non sospetti. In queste circostanze e condizioni, la visita è programmata da parte italiana con fini strumentali: essa serve al capo del governo per potersi accreditare come «consono» alla Chiesa cattolica a differenza del suo rivale, Romano Prodi, che da cattolico serio e «adulto» non usa la religione come strumento populista di infima propaganda. Egli, infatti, si è incontrato con il card. Vicario, Camillo Ruini, nel più assoluto riserbo.
Se Lei dovesse ricevere Berlusconi in udienza, di fatto, anche senza volerlo, si schiererebbe con una parte, e il gesto più eloquente di ogni parola contraddirebbe quanto Lei afferma nella sua prima enciclica: «La Chiesa non può e non deve prendere nelle sue mani la battaglia politica per realizzare la società più giusta possibile» (28/a).
Con questa visita, anche contro la Sua volontà, il Papa rischia di accreditare un uomo che ha diviso la nazione invece di unirla, come richiedeva la sua funzione. Il presidente del consiglio italiano si definisce cattolico, ma non esita a distruggere lo stato sociale, impoverendo ancora di più i poveri e favorendo i ricchi. Al contrario, egli ha triplicato il suo patrimonio facendosi approvare leggi su misura contro ogni legittimità giuridica. Interi settori della popolazione che fino a ieri vivevano una vita dignitosa, oggi vengono nelle parrocchie a chiedere aiuto per arrivare alla fine del mese. Questo stato di cose incide e condiziona non solo la qualità, ma anche l’esistenza stessa della famiglia che Berlusconi ben conosce, giacché, da «buon cattolico» usufruendo del divorzio, ha fatto una duplice esperienza familiare. Ci risulta, a proposito, che da alcuni giornali specializzati in «gossip» si è fatto fotografare mentre fa la Comunione, contravvenendo così ad una chiara norma della Chiesa sull’accesso dei divorziati ai sacramenti e lasciando nello sconcerto la massa di cattolici, spesso divorziati senza colpa, che sono indotti a pensare che il Sig. Berlusconi abbia avuto uno sconto dalla Chiesa in quanto ricco e potente.
Il presidente del consiglio dei ministri dovrebbe essere un modello per l’intera nazione e, invece, assistiamo ad una sistematica denigrazione della giustizia e delle istituzioni pur di salvarsi dai processi per accuse gravissime come la corruzione di giudici, divulgando tra la popolazione non solo il senso dell’illegalità, ma anche la convinzione che le leggi siano lacci per i polli che i furbi sanno evitare. Anche il Papa si sarà chiesto come mai un uomo prudente e saggio come il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, si sia rifiutato di firmare in prima istanza, a norma della Costituzione, tutte le leggi qualificanti l’azione di questo governo, dichiarate «palesemente incostituzionali».
La vittoria delle elezioni si giocherà sul filo del rasoio perché il capo del governo ha voluto e ha fatto approvare una legge elettorale su sua misura. In subordine, in caso di sconfitta, che gli istituti demoscopici non escludono, egli vuole rendere l’Italia ingovernabile, in base al principio del «muoia Sansone con tutti i Filistei» (Gdc 16,30). Da vero statista. Al Papa non può sfuggire il particolare che il Sig. Berlusconi sia proprietario di tre reti tv e disponga delle altre tre pubbliche, avendo così dalla sua l’intera flotta mediatica, supportata da giornali di proprietà o compiacenti e asserviti mediante il meccanismo perverso della distribuzione delle quote pubblicitarie.
In un momento così grave e delicato per l’Italia, molti cattolici chiedono al Papa di non prestarsi anche involontariamente a questo gioco che a molti appare demagogico, populista e dissacratore, perché appare basato sul principio machiavelliano, immorale per l’etica cattolica, che il fine giustifichi i mezzi. Chiediamo al Papa che «almeno» per opportunità politica non riceva il capo di una fazione politica, nel momento in cui la legge italiana impone una reale par condicio che il capo del governo ha eluso e aggirato a piene mani e anche ostentatamente. In subordine chiediamo che riceva insieme i due capi dei poli opposti e faccia loro una autentica lezione di comportamento etico anche in campagna elettorale, senza dimenticare di ricordare i principi fondamentali della «Dottrina sociale della Chiesa» che ha come fulcro il «bene comune» dell’intera Nazione.
Desideriamo informare il Papa che molti, moltissimi fedeli sono impressionati per il silenzio della gerarchia cattolica italiana di fronte ad eventi e scelte governative che gridano vendetta al cospetto di Dio, giacché ritengono e pensano che essere cristiani sia incompatibile con il modello di governo che questi cinque anni ci hanno riservato. Una «contradditio in terminis». Molti di noi non sanno spiegarsi i motivi per cui partiti che dicono d’ispirarsi ai principi cristiani, abbiano potuto essere alleati succubi di questo esorbitante e folcloristico potere che ha tenuto in scacco tutte le Istituzioni, a cominciare dalla Suprema Carta Costituzionale di cui è stato fatto scempio pur di saziare gli appetiti delle singole fazioni che compongono la maggioranza attuale.
I partiti che fanno riferimento ai principi etici del cattolicesimo hanno firmato una legge sull’immigrazione che nega i principi fondamentali della fede cristiana, per sua natura universale e quindi aperta, con le necessarie regole, all’accoglienza di disperati e affamati; i quali bussano alla porta dell’occidente opulento che pure legge ogni domenica Mt 25, 31-46, là dove il Signore si identifica con gli affamati, gli assetati, i carcerati, i forestieri. L’ospite che arriva in Vaticano ha appena approvato e fatta varare dal parlamento una legge immorale che concede a tutti i cittadini la licenza di uccidere e di essere uccisi in nome di una malin-tesa sicurezza la cui custodia è affidata alle pistole di una pericolosa giustizia «fai da te».
Al Papa chiediamo che non presti il fianco a dividere ancora di più i cattolici che già sono frammentati in partiti e porzioni di partiti. Infine, chiediamo che il Papa preghi per tutti gli Italiani perché possano scegliere con scienza e coscienza, lasciandosi guidare non da interessi particolari, ma unicamente dal bene comune della loro Nazione, all’interno del quale si realizza e si compie anche il bene personale.
Lei stesso nella sua prima enciclica Deus Caritas est, citando Sant’Agostino, ha scritto: «Il giusto ordine della società e dello Stato è compito centrale della politica. Uno Stato che non fosse retto secondo giu-stizia si ridurrebbe ad una grande banda di ladri, come disse una volta Agostino: «Remota itaque iustitia quid sunt regna nisi magna latrocinia?» (De Civitate Dei, IV,4). Alla struttura fondamentale del cristianesimo appartiene la distinzione tra ciò che è di Cesare e ciò che è di Dio (cfr Mt 22, 21), cioè la distinzione tra Stato e Chiesa o, come dice il Concilio Vaticano II, l’autonomia delle realtà temporali (Gaudium et Spes, 36)».
Dio non voglia che il Papa permetta questa commistione diabolica e preservi la Sede di Pietro da ogni calcolo di interesse e da basse strategie di strumentalizzazione partitica e faziosa. È una questione etica. È un imperativo di decenza.
Con cordialità.
Paolo Farinella, prete
590 commenti:
«Meno recenti ‹Vecchi 401 – 590 di 590Russotto Gianni, lavoratore, Genova
Manlio e Roberto Simoni, Patrica (FR)
Cuppini Vincenzo, pensionato, Bologna
Mara Verdolini, impiegata,padova
Massimo Golia,impiegato,Padova
RAIMONDI GIORGIO INGEGNERE MILANO
FILIPPI FABRIZIA DESIGNER MILANO
INCHIOSTRI LUCIANA CASALINGA MILANO
RAIMONDI CARLO IMPIEGATO MILANO
RAIMONDI LUCIANO IMPIEGATO MILANO
prof. Renato Bordone, Università degli Studi di Torino
non ho parole!!!
Userà anche radioMaria?
Sottoscrivo la lettera:
Gloria A. Sirianni
cattolica osservante
Belloni Claudio, insegnante, Segrate (MI)
Setta Mario, insegnate filos. Sulmona
Covi Erminia, impiegata Segrate
Benetazzo Sabrina, impiegata, (LC)
Paola Calcina - insegnante - Firenze
Annamaria Raffi- bibliotecaria- Firenze
Giovanni Corongiu- pensionato- Firenze
Maria Gina Codispoti- consulente editoriale- Firenze Rosanna Cattani - pensionata- Firenze Leda Minocchi- pensionata- Firenze Cecilia Giannini- pensionata- Firenze Agata Codispoti- studentessa- Firenze Antonietta Battaglia- casalinga- S.Andrea dello Ionio (CZ) Bruno Codispoti- pensionato-S.Andrea dello Ionio (CZ) Sergio Sandoni- pensionato- Firenze Patrizia Sambati- commessa- Firenze Marusco Novi- magazziniere- Firenze Patrizia Consorti- impiegata- Firenze Francesca Fiorillo- insegnante- Firenze Leda Francardo-bancaria- Trieste Veronica Francardo-studentessa- Trieste Giovanna Coaccioli- pensionata-Terni Susanna Longo- insegnante- Prato Gandolfa Gennaro-insegnante-Firenze Maria Vittoria Tronci-insegnante-Firenze Anna Cascelli-assistente sociale-S.Andrea dello Ionio (CZ)
Sottoscrivo la lettera per Benedetto XVI
Gianfranco Ruggeri - Brescia
Giacomo Belloni, pensionato Segrate (MI)
Silvia Colasanti - Desenzano del Garda
Comotti Mariacristina, insegnante, Lipomo (CO)
Evolvi Luigi, dirigente, Lipomo (Co)
Sottoscriviamo l'appello
Giovanna Mori - Firenze
Maria Caiazza - Firenze
Gaspare Lentini - Firenze
Certo che sottoscriviamo, per una Chiesa più attenta a ciò che comunica attraverso le sue scelte.
Pontiggia Riccardo Sindacalista Cantù
Maspero maria Insegnante Cantù
Pontiggia Stefano Studente Cantù
Pontiggia Sara Studentessa Cantù
Pontiggia Davide Capo Scout Cantù
Shyti Ervis operaio Cantù
Fiaschi Letizia, impiegata, Seano - Prato
Del Piatto Luisa, pensionata, Genova
Giuseppe Di Stefano, Ingegnere, seano (PO)
Da cattolico e praticante, impegnato nella mia parrocchia, mi auguro che il Papa non si presti a speculazioni del genere.
Anche per il bene del nostro paese e dei suoi abitanti, stremati da cinque anni di "governo" di questo furbone.
Sebastiana Cannizzo
insegnante
Agliana (Pistoia)
Fabio Taddei
rappresentante
Agliana (Pistoia)
Simona Taddei
laureanda Giurisprudenza
Agliana (Pistoia)
Approvo . Federico Giuliani
Milani Claudia dottoranda Milano
Giovanni Giavelli - ricercatore - Reggio Emilia
Sardu Sandro, insegnante, Rivalta (TO)
Andriolo Davide - studente -Messina
Cataldo Davide studente Torino
concordo
Fermiamo questa strumentalizzazione!
Marcello Pugliese
sacerdote
Roma
Per Berlusconi tutto è strumentalizzabile al suo desiderio di potere, anche la religione e la Chiesa...
Franco Francavilla, insegnante, Torino
scrivo per sottoscrivere la lettera da inviare al Pontefice cairoli giuseppe via plinio 4
22071 Cadorago (co)
Sottoscriviamo.
Piazza Gabriele, insegnante pensionato, COMO
Tagliasacchi Luisa , ex insegnante , COMO
de sanctis simona
impiegata
torino
Righini Valeria, Infermiera Capo Sala, Limido Comasco (CO).
Siamo solo una goccia nell'universo, ma tutti insieme possiamo diventare un fiume in piena!
non facciamo solo tanti bei discorsi,ma fatti
a volte schierarsi è difficile
a volte si ha paura di rendersi impopolari
Bisogna fare di tutto affinchè il governo cada.....fate girare
Porcari Valentina. Impiegata, Siena
Alice -Brescia
Belloni Giancarlo, ingegnere, Milano.
Migliori Riccardo, Imprenditore, Torino
Sono suor Cristina Damonte di Roma
firmo perché la visita di Berlusconi al Papa non avvenga.
Grazie
ADERISCO CONVINTO ALLA RACCOLTA FIRME:
ROMANO MAURIZIO - TECNICO - TORINO
Sottoscrivo convintamente, come cristiano povero e indegno, ma per grazia di Dio battezzato e confermato.
Supplico di non lasciar usare per interessi privati il nome di Cristo, che e' quanto di piu' sacro abbiamo.
Stefano Sciuto
sciuto@to.infn.it
sottoscrivo l'appello.
Marcello Biemmi
Imprenditore
Provaglio d'Iseo (BS)
Sottoscrivo in pieno!
Alessandro Cassarini, Ingegnere, Bologna
Davide Lupino, informatico, Rubiana (TO)
Buon giorno,
vorrei firmare la lettera al Papa per impedire l'incontro con Berlusconi.
Le mando i dati miei e di altre persone che la pensano come me, e che sono convinte che dobbiamo fare di tutto per impedire questo incontro prima del 9 aprile:
Chiara Giachetti - impiegata - firenze
Maria Teresa Galluzzi - impiegata - Sesto Fiorentino
Maruzza Danti - pensionata - Sesto Fiorentino
Laura Giachetti - medico - Firenze
Giuditta Tomarchio - Studentessa - Sesto Fiorentino
Picciotti Sergio, Impiegato, Torino
aderisco alla lettera
--
architetto
CECILIA AVOGADRO
serena L. bruni
architetto, milano
Cappelletti Davide
Impiegato
Verona
E' ora di liberarcene...
Mai visto un degrado sociale simile!
Aderisco pienamente alla lettera!Dobbiamo fermare questo furbo dittatore!Vorrei pregare il Papa di ascoltare la voce della gente civile di questo paese.
Daniele d'Accardi
studente,
Napoli
Grazie Don Paolo hai scritto tutto quello che penso...spero solo che il Papa ci dia ascolto!
berlusconi e "forza mafia" tutti a casa!!!
Dott.ssa VENTURINI Gioia, Parigi (Francia). Spesso mi vergogno delle azioni del governo italiano, e dall'estero, la onta è ancora più pesante. E' ora di re-agire e di mandare a casa il Sign. Berlusconi. Di guai, ne ha già fatti abbastanza....il "cavaliere" non ama l'Italia e gli Italiani. Eppure, la missione dei governanti dovrebbe essere quella di servire il popolo italiano...Francia docet!
Non mi sento più italiana....tale sentimento è inaccettabile, voglio essere fiera del mio paese.
Di Pisa Cecilia, Impiegata, Milano
Cirlo Pio Operaio Chimico Milano
De Maria Laura - Milano
Grubesich Fabio, impiegato - Genova
Molti possono trovarsi in difficoltà nella scelta di uno schieramento, pochi, se non perchè interessati, possono appoggiare la "politica" dell'attuale Presidente del Consiglio, maiuscolo per rispetto alla carica. Mi auguro che Sua Santità non cada nell'ennesimo subdolo tranello di un arrivista con manie di grandezza.
Luciano Bolzoni - Milano
Giovanna Montanari, nata a Torino il 15-6-1941, pensionata, ex insegnante. Torino
Giovanni Bevilacqua, nato a Torino il 28-2-1939, pensionato, ex impiegato. Torino
Concordiamo col testo proposto:
- CRESCI CARLO - Pensionato - Sesto Fiorentino (FI)
- BINI MARISA - Pensionata - Sesto Fiorentino (FI)
Pagani Massimo, medico, Nerviano (MI)
Santoro dott. Salvatore - MMG
Riposto (CT)
Bertocco Cristian, studente, Saccolongo-PD
Sottoscrivo in toto la lettera.
Gino Buscaglia - Giornalista - Lecco
Firmo volentieri la lettera al Papa
GALATI Claudia , Studentessa Universitaria, Roma
Aderisco e firmo la lettera al Papa
Gentilini Rossella, porfessoressa, Roma
Lissi Marco, studente/lavoratore, Fino Mornasco (CO)
Caldirola M° Mauro, Insegnante, Verderio Superiore (LC)
Luca Zaccarian
--
Universita' di Roma, Tor Vergata
Corti Eliana, Studente, Lecco (LC)
Domenico Cilione
Lazzaro-RC
Gallo Luigi, pensionato, Rivalta di Torino
Gallo Letizia, Studentessa, Rivalta di Torino
Gorinelli Oriana, impiegata, Rivalta di Torino
Anna Pavone, giornalista, Catania
Corvaja Roberto, ricercatore, Padova
castiglioni
franco
ingegnere
milano
Alessio Salvatori, studente universitario, Prato (PO)
Franco Pezzini, impiegato, Torino
Paola Salvati, impiegata, Torino
p. Manuel Ceola, missionario Comboniano, Pesaro
Marco Bellucci, Studente, Firenze.
e' VERGOGNOSO E OFFENSIVO IL MODO IN CUI BERLUSCONI CREDE DI POTER MANIPOLARCI, MENTENDO SPUDORATAMENTE E FACENDOSI BEFFE DI OGNI REGOLA O LIMITE IN NOME DEI SUOI INTERESSI. MI CHIEDO SE SIA GIUSTO CHE IL PAPA GLI DIA LA SUA EGIDA, NON SOLO PERCHE' SAREBBE IMMERITATA, MA SOPRATTUTTO PERCHE' LA SUA FIGURA DI CAPO RELIGIOSO NON DEVE ESSERE AFFIANCATA AD UNA FAZIONE POLITICA. COSA CHE CERTAMENTE AVVERREBBE IN CASO DI UN COLLOQUIO.
Irene Bellini, universitaria di Modena
Morrone Marco milano
Giulia Grossi, studentessa, Milano
Piotti Giovanni, insegnante in pensione, Gallarate (VA)
Ballero Francesco, Impiegato, Torino
Galleani Consolata, Educatrice, Torino
Grazie! continuo a sperare
terraneo andrea commerciante cantu'
Stefano Salsano
Ricercatore universitario
Roma
Fabio Caltabiano, dipendente, Catania
Mario Martinucci-Siena
Mancin Stefano, medico, Piove di Sacco (PD)
Dal berlusca mi aspetto di tutto: ma spero che il papa sia illuminato dallo Spirito Santo e ...
condivido la lettera
Dalpozzo Maria, impiegata, Ravenna
Rabezzana Anna Maria, medico, Torino
Zuolo Luigi, impiegato Relazioni col Pubblico e Comunicazione, Milano
Luca Comotti, insegnante, Mariano Comense (CO)
Condivido e sottoscrivo l'appello.
Tavola Mario, medico, Lecco
Roberto Buzzi, Insegnante, San Giuliano Milanese (MI)
Marina Monti, impiegata, San Giuliano Milanese (MI)
Sara Buzzi, Studentessa, San Giuliano Milanese (MI)
Marco Buzzi, Studente, San Giuliano Milanese
Sottoscrivo volentieri la lettera aperta di don Farinella a Papa Benedetto XVI perchè non riceva Berlusconi!
Grazie.
Mariangela Zecchini
sottoscrivo la lettera aperta.
ciao
marta gatti
via castel negrino 8
20040 aicurzio (mi)
maestra elementare
Sottoscrivo volentieri la lettera aperta di don Farinella a Papa Benedetto XVI perchè non riceva Berlusconi!
Grazie.
Mariangela Zecchini
Aderisco alla lettera aperta. Grazie
Sottoscrivo pienamente la lettera indirizzata al Papa.
Roberta Biancalani Pistoia
Sottoscrivo pienamente la lettera indirizzata al Papa.
Roberta Biancalani Pistoia
Gatti Marta, impiegata, PARMA
Laura Fabri, Assistente Editoriale, Milano
Garoli Denis, Studente, Padova
Mi sembra un po' lunga la lettera. Così si rischia di non ottenere l'effetto voluto. Forse basterebbe chiedere al papa di non ricevere alcun politico, prima delle elezioni.
E su questo firmo.
Fabiana De Rossi - Roma
Non ne possiamo piu'....speriamo sia la volta buona......
Perinetto Paola, Assistant District Manager,Ivrea (TO)
Jacopo Padroggi, 33 anni, Impiegato, Stradella (PV)
Copertino,Ubaldo, Impiegato, Settala (MI)
Carla Biggio, ricercatrice, Madrid (Spagna)
Prof. Riccardo Bresciani
Laico
Insegnante di Religione
Celli Claudio, impiegato, Milano
Tozzini Roberto - impiegato
Pontedera (PI)
Girgi Marco - libero professionista - Cantù (Como)
Ivan Capraro, Dottorando, Padova(pd)
Sottoscriviamo la lettera indirizzata al papa
Gabba Cristina - Parma
Battaglia Gianfranco - Parma
Motta Mauro, fisico informatico, Gorgonzola (MI)
Cristina Fasolato, Padova
Pietro Del Vecchio, Studente, Roma
Paola Del Zoppo, Insegnante universitaria, Roma
Matteo Cavezzali, studente, Ravenna
Roberta Tozzini - Lav.autonomo - Follonica (GR)
Meroni Domitilla, insegnante, Concorezzo (Mi)
Mario Ceriani - libero professionista
Non pensavo si potesse arrivare a tanto !
Ilaria Campioni, studente, Lecco
Condivido pienamente il contenuto della lettera
Fusi Adriano
Commerciante
Loano (Sv)
Mauro Bianco, precario, Padova
Condivido il testo e credo sia un dovere farsi sentire.
Armenia Fini Impiegata amm.va
Fagnoni Romolo
Pensionato
Sesto Calende (Varese)
Fagnoni Elena,
Medico,
Sesto Calende (Varese)
Zaffaroni Maria Rosa,
Pensionata,
Sesto Calende (Varese)
Colombo Bruna,
Pensionata,
Sesto Calende
Fagnoni Chiara,
Studentessa Universitaria
Sesto Calende (Varese)
Pratesi
Fabrizia
Coordinatrice EQUIVITA Comitato Scientifico Antivivisezionista
Roma
Veltro Francesca,
Pensionata,
Sesto Calende
Fanno saltare in aria magistrati, organizzano colpi di stato, manovrano l'economia i media nazionali...secondo voi una lettera riuscirà a evitare un incontro tra due potenti che hanno interessi per le prossime elezioni?.....
Marta Montini,Vimodrone
Ceriani Simone, Studente, Tradate (VA)
Simone Saresin, informatico, Caselette(TO)
ballero carlo studente torino
Francesca Cascioli , residente a Roma
Sipio Elisa, studente, Novate Milanese (MI)
aderisco all'iniziativa.
Ciapponi Landi Bruno
pubblicista
23037 Tirano
Scorza Giovanni - pensionato - Rapallo
radice giampiera avv. novedrate
Chiara Gini, Carate Urio (Co)
Aveva cdetto che tutti i mezzi sarebbero stati usati. Anche il Papa sarà strumentalizzato ??
Vesci Vincenzo, Educatore, Merate (LC)
Sesana M. Silvia, Biologa, Merate (LC)
Ripamonti Antonia, pensionata, Merate (LC)
Condivido il contenuto della lettera.
Fermiamo il clamore chiassoso dei cattivi,
usciamo dal silenzio spaventoso delle persone oneste!
Giuliano Draghi, pensionato, San Giuliano Milanese (MI)
CARLI, ROBERTA, IMPIEGATA, FIRENZE
riccardo bassi, studente, milano
stefano pennacchietti, studente, assago (milano)
AMBIVERI ALDO
IMPRENDITORE
TORINO
CONCORDO E FACIO CONOSCERE
DOVANO PAOLA
IMPRENDITORE
TORINO
CONCORDO E FACCIO CONOSCERE
Alessio ceccherini, impiegato, Siena
grazie Paolo, la tua lettera ci da speranza.
un abbraccio
Cappelletti Antonella, impiegata, Cantù (Co)
Marco Costanzo, insegnante
Linda Gatti, insegnante, Rovagnate (LC)
Emilio Cogliati, operaio, Rovagnate (LC)
COLUCCI MARCO IMPIEGATO GENOVA
lorusso giovanna, studentessa, erba (co)
GIULIANO D'ALTERIO Amministratore teatrale NAPOLI
Edda Chiroli, casalinga, Loano (Sv)
Lodevole iniziativa e condivisibile preoccupazione, ma credo che il papa sia abbastanza sveglio.
Ciao a tutti
Condivido il messaggio e la preoccupazione
Giorgio Campoleoni diacono
Condivido in pieno
Erba Maria
Condivido l'iniziativa e spero nell'intelligenza del papa
Marco Fronza TN
Lorenzo Menna, chimico, Milano
Arena Gianpaolo studente Milano
Alemani Clara, insegnante,Milano
Ricci Mariella, insegnante, Firenze
28 febbraio 2006
Cagnin Silvia, studente, Venezia
Cagnin Galdino, giardiniere, Venezia
Michieletto Lucia, infermiera, Venezia
Giuseppina Fregugia - impiegata - Venezia 1.3.2006
Bulbarelli Alessandra ricercatrice Sesto SAn Giovanni
sottoscrivo, grazie
margherita caruso, lav autonomo, como
Bellini Vito, Libero Professionista, Masate - MI
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