A distanza di un mese, leggendo quanta ingenuità c'era nel mio avallare Paolo Farinella, mi vengono i nervi e mi sento molto stupido. Non solo l'amico Paolo mi ha colpito alle spalle, ma il prete Farinella si è dimostrato l'opposto di quello che prova a biascicare in questa sua lettera. Fatto sta che vi invito a leggere questo post (o questo) che magari saprà riassumervi i torti che il tipo mi ha tirato addosso. Per correttezza lascio il tutto com'era.
Ricevo dal mio caro amico Paolo Farinella, sacerdote cattolico che ormai conoscete, questa lettera aperta al Papa. Leggete e possibilmente firmate (e fate firmare) nei comments del blog stesso, oppure (per evitare spamming e violazioni varie) potete far avere a me i Vostri estremi (se cliccate nel mio profilo troverete il mio mail), consapevoli però che il nominativo verrà poi rigirato a chi di dovere, solo per questo scopo.
Un'aggiunta obbligatoria. Come potrete constatare, leggendo i miei vari post, sono laico (addirittura ateo) e credo fermamente nei valori possibili di una civiltà laica e democratica (nelle loro forme assolute). Non sopporto i carusi ma neanche le cicorie. Mi piace, invece, la coerenza e il rigore morale. Se a qualcuno, però, certi miei interventi non piacciono, non vuol dire che poi debba restar sordo di fronte all'iniziativa di Paolo, solo perché qui ospitata. Farebbe un errore filosofico, ma soprattutto strategico. Per me è un privilegio avere compagni di battaglie civili personaggi come Paolo Farinella, proprio perché egli conosce perfettamente la complessa architettura della Civiltà; sa proteggerla, sa divulgarla.
minimAle
A Sua Santità
Benedetto XVI
Città del Vaticano
Apprendiamo che a ridosso delle elezioni politiche italiane del 9 e 10 aprile 2006, Lei riceverà in visita ufficiale il presidente del consiglio italiano, Silvio Berlusconi, nell’ambito di una visita del Partito Popolare Europeo (Ppe). Molti dicono che questo incontro sia stato pensato e programmato dallo stesso interessato che vuole questa visita come una sorta di «consacratio ad limina», a ridosso delle imminenti elezioni politiche e dopo mesi di estenuante campagna elettorale mediatica senza esclusioni di colpi. L’ospite che giunge in Vaticano, dopo essersi paragonato a Napoleone, il 12 febbraio 2006, ad Ancona, durante un infinito comizio ai suoi sostenitori, ha superato il segno della normalità psicologica e della decenza morale, affermando testualmente: «Io, il Gesù della politica, una vittima paziente, mi sacrifico per tutti». Nelle precedenti politiche del 1993, ebbe a presentarsi come il «Messia», inviando i suoi sostenitori come «missionari e apostoli». Mai uomo politico intelligente o sprovveduto era mai arrivato a tanto.
Nulla da eccepire se l’udienza capitasse in tempi normali o non sospetti. In queste circostanze e condizioni, la visita è programmata da parte italiana con fini strumentali: essa serve al capo del governo per potersi accreditare come «consono» alla Chiesa cattolica a differenza del suo rivale, Romano Prodi, che da cattolico serio e «adulto» non usa la religione come strumento populista di infima propaganda. Egli, infatti, si è incontrato con il card. Vicario, Camillo Ruini, nel più assoluto riserbo.
Se Lei dovesse ricevere Berlusconi in udienza, di fatto, anche senza volerlo, si schiererebbe con una parte, e il gesto più eloquente di ogni parola contraddirebbe quanto Lei afferma nella sua prima enciclica: «La Chiesa non può e non deve prendere nelle sue mani la battaglia politica per realizzare la società più giusta possibile» (28/a).
Con questa visita, anche contro la Sua volontà, il Papa rischia di accreditare un uomo che ha diviso la nazione invece di unirla, come richiedeva la sua funzione. Il presidente del consiglio italiano si definisce cattolico, ma non esita a distruggere lo stato sociale, impoverendo ancora di più i poveri e favorendo i ricchi. Al contrario, egli ha triplicato il suo patrimonio facendosi approvare leggi su misura contro ogni legittimità giuridica. Interi settori della popolazione che fino a ieri vivevano una vita dignitosa, oggi vengono nelle parrocchie a chiedere aiuto per arrivare alla fine del mese. Questo stato di cose incide e condiziona non solo la qualità, ma anche l’esistenza stessa della famiglia che Berlusconi ben conosce, giacché, da «buon cattolico» usufruendo del divorzio, ha fatto una duplice esperienza familiare. Ci risulta, a proposito, che da alcuni giornali specializzati in «gossip» si è fatto fotografare mentre fa la Comunione, contravvenendo così ad una chiara norma della Chiesa sull’accesso dei divorziati ai sacramenti e lasciando nello sconcerto la massa di cattolici, spesso divorziati senza colpa, che sono indotti a pensare che il Sig. Berlusconi abbia avuto uno sconto dalla Chiesa in quanto ricco e potente.
Il presidente del consiglio dei ministri dovrebbe essere un modello per l’intera nazione e, invece, assistiamo ad una sistematica denigrazione della giustizia e delle istituzioni pur di salvarsi dai processi per accuse gravissime come la corruzione di giudici, divulgando tra la popolazione non solo il senso dell’illegalità, ma anche la convinzione che le leggi siano lacci per i polli che i furbi sanno evitare. Anche il Papa si sarà chiesto come mai un uomo prudente e saggio come il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, si sia rifiutato di firmare in prima istanza, a norma della Costituzione, tutte le leggi qualificanti l’azione di questo governo, dichiarate «palesemente incostituzionali».
La vittoria delle elezioni si giocherà sul filo del rasoio perché il capo del governo ha voluto e ha fatto approvare una legge elettorale su sua misura. In subordine, in caso di sconfitta, che gli istituti demoscopici non escludono, egli vuole rendere l’Italia ingovernabile, in base al principio del «muoia Sansone con tutti i Filistei» (Gdc 16,30). Da vero statista. Al Papa non può sfuggire il particolare che il Sig. Berlusconi sia proprietario di tre reti tv e disponga delle altre tre pubbliche, avendo così dalla sua l’intera flotta mediatica, supportata da giornali di proprietà o compiacenti e asserviti mediante il meccanismo perverso della distribuzione delle quote pubblicitarie.
In un momento così grave e delicato per l’Italia, molti cattolici chiedono al Papa di non prestarsi anche involontariamente a questo gioco che a molti appare demagogico, populista e dissacratore, perché appare basato sul principio machiavelliano, immorale per l’etica cattolica, che il fine giustifichi i mezzi. Chiediamo al Papa che «almeno» per opportunità politica non riceva il capo di una fazione politica, nel momento in cui la legge italiana impone una reale par condicio che il capo del governo ha eluso e aggirato a piene mani e anche ostentatamente. In subordine chiediamo che riceva insieme i due capi dei poli opposti e faccia loro una autentica lezione di comportamento etico anche in campagna elettorale, senza dimenticare di ricordare i principi fondamentali della «Dottrina sociale della Chiesa» che ha come fulcro il «bene comune» dell’intera Nazione.
Desideriamo informare il Papa che molti, moltissimi fedeli sono impressionati per il silenzio della gerarchia cattolica italiana di fronte ad eventi e scelte governative che gridano vendetta al cospetto di Dio, giacché ritengono e pensano che essere cristiani sia incompatibile con il modello di governo che questi cinque anni ci hanno riservato. Una «contradditio in terminis». Molti di noi non sanno spiegarsi i motivi per cui partiti che dicono d’ispirarsi ai principi cristiani, abbiano potuto essere alleati succubi di questo esorbitante e folcloristico potere che ha tenuto in scacco tutte le Istituzioni, a cominciare dalla Suprema Carta Costituzionale di cui è stato fatto scempio pur di saziare gli appetiti delle singole fazioni che compongono la maggioranza attuale.
I partiti che fanno riferimento ai principi etici del cattolicesimo hanno firmato una legge sull’immigrazione che nega i principi fondamentali della fede cristiana, per sua natura universale e quindi aperta, con le necessarie regole, all’accoglienza di disperati e affamati; i quali bussano alla porta dell’occidente opulento che pure legge ogni domenica Mt 25, 31-46, là dove il Signore si identifica con gli affamati, gli assetati, i carcerati, i forestieri. L’ospite che arriva in Vaticano ha appena approvato e fatta varare dal parlamento una legge immorale che concede a tutti i cittadini la licenza di uccidere e di essere uccisi in nome di una malin-tesa sicurezza la cui custodia è affidata alle pistole di una pericolosa giustizia «fai da te».
Al Papa chiediamo che non presti il fianco a dividere ancora di più i cattolici che già sono frammentati in partiti e porzioni di partiti. Infine, chiediamo che il Papa preghi per tutti gli Italiani perché possano scegliere con scienza e coscienza, lasciandosi guidare non da interessi particolari, ma unicamente dal bene comune della loro Nazione, all’interno del quale si realizza e si compie anche il bene personale.
Lei stesso nella sua prima enciclica Deus Caritas est, citando Sant’Agostino, ha scritto: «Il giusto ordine della società e dello Stato è compito centrale della politica. Uno Stato che non fosse retto secondo giu-stizia si ridurrebbe ad una grande banda di ladri, come disse una volta Agostino: «Remota itaque iustitia quid sunt regna nisi magna latrocinia?» (De Civitate Dei, IV,4). Alla struttura fondamentale del cristianesimo appartiene la distinzione tra ciò che è di Cesare e ciò che è di Dio (cfr Mt 22, 21), cioè la distinzione tra Stato e Chiesa o, come dice il Concilio Vaticano II, l’autonomia delle realtà temporali (Gaudium et Spes, 36)».
Dio non voglia che il Papa permetta questa commistione diabolica e preservi la Sede di Pietro da ogni calcolo di interesse e da basse strategie di strumentalizzazione partitica e faziosa. È una questione etica. È un imperativo di decenza.
Con cordialità.
Paolo Farinella, prete
590 commenti:
1 – 200 di 590 Nuovi› Più recenti»Amaducci Stefano, Insegnante, Meldola (FC)
credo sia un dovere farsi sentire
Teresa Donaggio (TS)
Ricci Tommaso, studente, Genova
Ferraris Dott. Carflo Maria - Genova
Pelanda Davide per L'EDITRICE E LA REDAZIONE DEL MENSILE "TEMPI DI FRATERNITA'"
Madia Prof. Maria Isabella - Genova
Pauwels Dott. Jean-Jacques - Genova
Arena Dott. Riccardo - Genova
Cifatte Maria Caterina, architetto - Genova
Giuseppe Coscione, Insegnante, Genova
Berlusconi, ora basta !!!!
Facciamoci sentire !
Luca Cozzi Imprenditore Genova
Francesca Rangone, impiegata Genova
Adriana Cantoni, pensionata - Genova
Stefano Infante, ingegnere, Napoli
Vincenzo Pennone, Studente, Napoli
Perchè anche nella chiesa si può sperare contro ogni speranza.
(Hans Kung)
Giuliana Mecagni,casalinga, Montese (Modena)
Mario G. Carabelli
Goiás (GO)
Brasil
Maurizio Motta, uomo, Reggio Emilia
Ester Dalvit, studentessa, Trento
Landriscina Liliana - Trani (Bari) PUGLIA
Sotoscrivo.
Aleessandro Paris
Noi siamo chiesa
la lettera è opportuna in un momento in cui i preti tacciono o sono palesamenti conniventi per concordanza di idee con chi agisce non secondo il vangelo.
enrico e m.teresa quarneti - Genova
Baessato Ester, Avvocato, Genova
Paolo Sales
Comunità cristiana di base
Pinerolo (To)
Barbara Spinelli, studente, Bologna
Giuliani Anna Maria, cattolica cristiana praticante, Bologna
Lucrezia Rossi, impiegata, Milano
LEDDA ANTONIO, IMPIEGATO, GENOVA
Angelo Chiapparo - Genova
Rauzi Pier Giorgio, Docente universitario, Trento.
Rauzi Serena, Laureata disoccupata, Trento.
Borrello Teresa, Laureata pensionata, Trento.
Rauzi Sara, Studentessa universitaria, Trento.
Sottoscrivo.
Gualtiero Mancini,professionista, Fano (PU)
Carmine Miccoli, prete - Lanciano (CH)
Majeli Davide, Insegnante, Siracusa
GIORGI LUCIA
MEDICO CHIRURGO
ANCONA
Pedretti Marco, insegnante, Varedo (MI)
condivido piebanemte e in particolare là dove si richiamano le responsabilità dei politici cattolici. in proposito vorrei che si dicesse chiaro e tondo che berlusconi hafatto delle miserabili leggi grazie ai voti dei c.d. cattolici dell' UDC, ai quali va las mia profonda disapprovazione.
franco borghi
agente di commercio sull' estero
Giulio Donaio, neurochirurgo, Alessandria
condividiamo la lettera, e sarebbe il caso che tutte le persone fossero informate!
Marco Costanzi, studente, VERONA
Matteo Costanzi, studente, VR
Joelle Cerfoglia - Roma
Sansonetti Carlo, parroco, Attigliano (TR)
Russodivito Antonio,insegnante,Roma
Rossi Dario, avvocato, Genova
Tubino don Piero, prete, Genova
Zecchi Stefano, docente, Firenze
Marcato Ornella,casalinga,Dolo VE
Cozzo Fabio, pensionato,Dolo VE
sottoscrivo
Mario Segato impiegato
MOnaca Gianfranco,Asti
Pastorino Sonia Professoressa Genova
Portella Fedele Architetto Genova
Cucciol Silvia Studentessa Savona
Di Pasquale Gianfranco
insegnante
Genova
Franca Acciaro, Psicologa, Cagliari
Concordo sui contenuti della lettera !
Astorre Mancini - Cattolica (RN)
condivido il contenuto della lettera. Facciamo sentire la nostra voce!
roberto carducci, impiegato, terni
mi trovo in pieno accordo Romano Eliana - Padova
Aggiungo la mia firma alla richiesta al Papa di non ricevere Berlusconi alla vigilia delle
elezioni: Don francesco Capponi,
Sento il dovere di ringraziare l'autore di questa lettera sia per le idee chiare ed il coraggio mostrati, sia per la difesa di valori che con Berlusconi ed amici alleati, sono andati smarriti!
Che l'Italia torni ad avere in Europa e nel mondo la sua credibilità andata persa da cinque anni ad oggi, si riappropri del suo suo ruolo di faro di civiltà, di giustizia e fratellanza tra i polpoli!
Cosma Belardo
professore
Napoli
Non avendo inserito città di provenienza ripeto.
Spero che il Papa non si presti a questi squallidi giochetti politici.
Giovanni,bancario
Napoli
paola casu medico genova
agostini antonella
casalinga
montesilvano (pe)
condivido pienamente la posizione del sacerdote ed inoltre mi sembra poco opportuno che il Papa riceva il capo di un governo impegnato in azioni di guerra.Sarebbe il caso che la Chiesa prendesse posizioni molto nette riguardo il ripudio di azioni militari travestite da azioni umanitarie.
Elio Rindone, professore, Roma
Maurizia D'Amore
Milano
Lelli Riccardo, impiegato, Varedo (MI)
Brocco Chiara, studentessa, Pescara
Buzzi Alberto, ingegnere, Bologna
Navoni Amalia, Milano
Savini Evelina, Jesi (AN)
Epifani Mario, avvocato, Genova
D'Antonoli Angelo, pensionato, S.Benedetto del Tronto (AP)
Perbellini Marco Rosso
Studente
Pescara
Perbellini Giuseppe
Farmacista
Pescara
De Ferri Fiammetta
Farmacista
Pescara
Barone Claudia
Studentessa
Pescara
De Lellis Francesco, studente liceale, Termoli(CB)
Claudio Giambelli, Roma
Firmo volentieri e faccio circolare
Vittorio Bellavite insegnante Milano
Vittorio Bellavite,insegnante Milano
Buzzi Andrea, Bologna
Affini Vanna, Bologna
Giambelli Claudio, Roma
Risso Gabriella, casalinga,Genova
Paganotto Luigi
Miragoli Ernesto, giornalista, Como
Condivido e sottoscrivo.
Alessandro Malantrucco, 45 anni, Roma, insegnante di Religione Cattolica.
Riccamboni Donato, pensionato - Trento; Bertò Annamaria, pensionata - Trento
Speriamo di essere in molti! La lettera è esemplare!
Aderisco alla lettera aperta la Papa Benedetto XVI
Vanna Affini
Via del Genio 7/5
Bologna
Stefania Spina - pensionata, Roma;
Gianfranco Torossi - pensionato, Roma; Alessandro Loppi, scrittore, Roma; Silvia Di Rosa, dirigente, Roma
Paolo Conti
Impiegato
Genova
Firmo volentieri
Canciani Egidio
Funzionario CEE
Bruxelles, Belgio
Condividiamo pienamente la lettera e l'iniziativa.
Giuseppe Scali - dirigente pubblico in pensione
Daniela Fantolino - insegnante
San Pietro Val Lemina - (TO)
Visconti dott. Gionata, Antropologo - Trieste
Aderisco all'appello,
Vi ringrazio molto per il bell'appello: aderisco e invito tutti a inoltrarlo quanto prima ai propri contatti: il solo modo per rapportarsi a fatti come questi è prevenirli e convertirli in occasioni di coesione democratica. Una volta avvenuti la frittata è fatta.
Luca Giusti - Impiegato - Genova
lucagiusti@hotmail.com
Barbara Turato - impegata - Genova
sono d'accordo con quello che hai scritto anche se non sono credente
Sono d'accordo con quello che hai scritto e quindi aderisco volentieri al tuo appello anche se non sono credente; ho solo un appunto da farti, non sono d'accordo sul tuo giudizio di Prodi
Nicola Rebora, Genova
Baudena Mara, Studente di Dottorato di ricerca, Cuneo
Firmo anche io: Daniela Tomasino, Palermo
OK! Ci sto!
Walter Baglietto, Savona
Irina Florescu Biagiotti, Studentessa di Scienze Politiche, Milano
Federico Cabona, pensionato, Genova
Biancuzzi Giovanni, Studente, Leproso (Ud)
federico mullner
De Paula Raimondo architetto
Pelella Emilia veterinario
Magnano Marco, studente, Osasco (TO)
De Dominicis Gianfausto, Ingegnere, Pescara (PE).
Libertà d'Informazione,
Diritti per tutti,
Ritorno alla Legalità e
all'indipendenza dei 3 poteri:
Legislativo, Esecutivo, Giudiziario.
Contro ogni conflitto d'interessi.
Levi Riccardo, impiegato, Montù Beccaria (PV)
Santi Spadaro, studente, Pagliara (ME)
Dario Spadaro, studente, Pagliara (ME)
Maria Chiara Spadaro, studentessa, Pagliara (ME)
Agatino Spadaro, chimico, Pagliara (ME)
Maria Luisa Ceccio, insegnante, Pagliara (ME)
Acocella Ettore Cooperante Roma
Gaudino Carla, pensionata, CN
Giachino Graziano, pensionato, CN
franca donnini
imprenditrice
fi
adriana capobianco
pensionata
firenze
Anna Bonanno, Ingegnere, Milano
Morano Davide, Informatico, Calci(PI)
Merlo Paola, Interprete, Torino
Sottoscrivo ed auspico che la richiesta venga ascoltata.
Sergio Colombo, Insegnante, Sedriano (MI)
Caselli Riccardo, Agente di commercio, Firenze
Fabio Gallucci. Ischia: Ma davvero credete che la religione e la politica non abbiano niente in comune nella realtà? Da secoli la religione CATTOLICA, si intromette nella politica! Si impegna a spostare una grande massa di voti per poi ottenere dei benefici! Questa petizione è inutile, bisognerà solo regolarsi di conseguenza: Berlusconi si accorda col Papa? Basta non votarlo e mandare a monte il loro accordo! SVEGLIA! ITALIA SVEGLIATI! Parliamo ancora dei benefici della chiesa: Perchè la chiesa cattolica è esente dall'ICI x gli immobili adibiti a fini commerciali? Possiamo noi italiani mantenere ancora 2 Stati?
Il Papa se ha una coscienza REALE si impegni in qualcosa di concreto invece di continuare a preoccuparsi di spartire qualcosa! lasciate correre sull'incotro tra Berlusconi ed il Papa, servirà a mostrarvi la realtà delle cose! Sta al Papa non incontrarlo se davvero è questa figura super partes! ...ma a chi vuole darla a bere? SVEGLIA! SIAMO NEL 2006!
Firmo!
Da cattolico proverei imbarazzo... Confido che il Santo Padre, venendone a conoscenza, non cada nel tranello del Berluska e dei suoi strateghi.
Luca Parodi, funzionario pubblico, Genova
Antonio Grassedonio, assistente universitario, Torino
Facciamo anche questo, pur consapevole che servirà a poco, ma che va fatto
Alessandro Moscadi, insegnante, Firenze
Sottoscrivo il commento di Fabio Gallucci da Ischia: ma davvero siamo tutti così accecati da non vedere cose che ci urlano a ogni istante "GUARDAMI! SONO LA REALTA'!" ?
Gianluca Cangemi, da Monreale (PA)
Personalmente sto ancora aspettando un Papa che sia esente da strumentalizzazioni di ogni tipo e che riprenda il giusto insegnamento di S. Pietro (ormai dimenticato!)
sottoscrivo pienamente da cattolico e mi auguro che l'appello abbia esito positivo.
Marco Penno Impiegato, Torino
COndivido e sottoscrivo.
PArodi Enrico
Genova
Insegnante
Alberto Haupt, magistrato - Genova
Sottoscrivo ed auspico che la richiesta venga ascoltata.
Continenza Mariantonietta, tecnico video, Roma
Piera Vernetti, Moncalieri (To)
pensionata
Per quello che può valere,condivido e sottoscrivo.
Giorgio Boratto, operatore culturale, Genova
Maccarrone Cristina, studente, Milano
Maccarrone Domenico, libero professionista, Milano
Pronzato Giuseppina, casalinga, Milano
Licia Fiorentini, pubblicista, Ra
Cognome: EMANUELE
Nome: COSMI
professione: ARCHITETTO
Città: SAN GIOVANNI IN PERSICETO (BO)
GABRIELE COSMI, INGEGNERE, SAN GIOVANNI IN PERSICETO (BO)
Bergamini Letizia, educatrice, S. Giov. in Persiceto (Bo)
Quadri Paola, casalinga, S. Giov. in Persiceto (Bo)
agostini
remo
pensionato
pescara
della penna
carmela
casalinga
pescara
Ortelli Mauro, impiegato, Faenza (RA)
Di Carlo Alba. Insegnante, Torino
Signoria Paolo Brescia
Marinari Mauro, Impiegato, Rivalta di Torino
Dema Sandra, animatrice, Rivalta di Torino
Emiliano Albertini
Autista ambulanza
S.Giovanni in Persiceto(BO)
Alessandro Dabbene, medico, Torino
Enrico Da Via', cooperante, Torino
Zeni Stefano, musicista, Soiano del Lago (BS)
Zeni Mario, assicuratore, Soiano del Lago (BS)
Ferrari Maria Elena, casalinga, Soiano del Lago (BS)
Stano Franco, Impiegato Tecnico, Pinerolo (Torino)
Sandra Erriu, Impiegata, Orbassano (TO)
Per un ritorno dell'etica dal suo lungo esilio.
Enrico Colombini, Collebeato (BS)
Antonella Busia, impiegata, Sassari
Stefania Pasquon, S. Stino di Liv. (VE)
Io, ovviamente, ci sto.
Sabrina Morganti, ricercatrice, Roma
E' certo che lo fara'
Facciamo in modo che non serva a nulla
Agostino Fanti, Roma
Quarona Valeria studentessa Torino
sperando che serva.....
Rita Bazzanini
Funzionario European Patent Office, Den Haag, Paesi Bassi
Paolo Antonelli, Trento, studente
Benini Giorgio studente Bolzano
Baldini Mario Prato pensionato.
La pensione non basta più, grazie Silvio.
Caro Paolo, Prete,anche se non conterà niente è il minimo che posso fare per il mio,nostro paese.
Simone Ursella, impiegato, Udine (UD)
E se fosse Gesù...?
Sono cattolico e ritengo che questa lettera ha il grande pregio di indurre a serie riflessioni.
Mi sono anche immaginato una situazione analoga, ma stavolta ambientata 2000 anni fa, ed invece del Papa c'è Gesù. Invece di Berlusconi, chessò, Zaccheo (per via della statura).Noi siamo la folla che vogliamo impedire a Zaccheo di vedere Gesù. Ma lui ci riesce lo stesso. Dopo quell'incontro Zaccheo cambia e da' quasi tutte le sue sostanze a chi ne ha bisogno. Berlusconi potrebbe farà lo stesso?. Ma soprattutto, il Papa, successore di Pietro e alla sequela di Cristo, glielo chiederà?
Pino P.
Marzia Mileto, Cormano (MI)
Roberto Barbanti, Cormano (MI)
Compagnino Marco, Ingegnere, Genova
Fabio Di Marco, impiegato, Torino
Cazzola Pietro, Biologo, Piovà Massaia (AT)
margherita valpiani, studentessa, torino
gia facciamoci sentire le proteste nn si fanno da sole
Lissero Marco,Moncalieri(Torino)
Aderiscoa all'appello
Augusta De Piero. pensionata, Udine
Speriamo che ad aprile non si faccia l'errore degli americani...
5 anni del genere sono abbastanza non credete?
Palumbo Serena, studentessa, Torino
Aileen Montojo, Segretaria, Roma (Roma)
lombardi eleonora
studentessa Montesilvano (Pe)
Di Filippo Francesco
studente Pescara
Agostini Jole
casalinga Pescara
Mastrogiovanni Vincenzo
medico Pescara
Mastrogiovanni Giorgia
impiegata Pescara
Mastrogiovanni Roberto
studente Pescara
Antoniotti Luisa
Impiegata Volvera (TO)
Ho sottoscritto l'appello qualche giorno fa,e da allora visito ogni giorno il blog per leggere i commenti e scoprire cosa pensano le persone,anche se è prevedibile quello che pensano persone che enrano in questa discussione.
Non condivido limmagine di ingenuità che qualcuno ha creduto di cogliere nel lavoro di Paolo Farinella,che non ho il piacere di conoscere personalmente.
Credo al contrario che abbia avuto coraggio e determinazione.Ha dimostrato di credere nei principi che ha sposato e di comportarsi coerentemente,e per queste ragioni a lui vanno la mia ammirazione ed il mio rispetto.Non è stato affatto ingenuo,al contrario è stato bravissimo nel promuovere una discussione stimolante.
Da persona profondamente laica quale sono,ho un gran rispetto per il sentimento religioso delle persone,ma vorrei davvero che la Chiesa si occupasse solo di spiritualità e facesse un passo indietro.Forse ho una visione "romantica" delle cose,ma credo che se Gesù Cristo tornasse sulla Terra,ne avrebbe di mercanti da scacciare dai Tempi,e credo che molti di loro sarebbero alti prelati!
Buon voto a tutti,
antonella_agostini@tiscali.it
Rino Palumbo - Cassano delle Murge (BA)
condivido in pieno il senso e lo spirito della lettera.
Guarna Caterina pensionata Pisa
Speriamo bene!
MORRA Antonino
farmacista
Torino.
Gino Taschini, Studente, Pistoia
Marco Longo, Studente Universitario - Genova
Giovannetti Caterina, Torino
All'indecenza non c'è limite! Non ho la forza di dire altro !
grazie don Farinella ...ha espresso le idee di tanti
anna insegnante
Credo che il Papa, nonostante tutto, lo riceverà.
Sono scettico perchè mi pare che la gerarchia sia più attratta dal potere temporale che non dalla necessità dell'evangelizzazione anche di chi si "spaccia" per cattolico e non lo è in nessuna delle proprie azioni familiari, aziendali e politiche.
Non va dimenticato neppure il "buon" Casini, che non dà certo testimonianza di cattolicità.
Ciò detto, sia chiaro, da un pessimo cattolico, che tuttavia sa di essere tale e non vuol apparire diverso da quello che è.
CECCHINI Aliso, pensionato, LIDO DI CAMAIORE (LU)
ALICE SCAGLIARINI - impiegata - san giovanni in persiceto (BO)
Sono d'accordo con i contenuti della lettera e sottoscrivo. Il gioco di Berlusconi è troppo sporco per non impensierire i vertici della Chiesa italiana. Voglio credere che questo incontro sarà rimandato. I credenti soffrono per la commistione tra religione, politica e affari. Pensare di avere in Berlusconi un difensore dei valori cristiani, significa asssumere la logica della secolarizzazione. POveri noi! Nessuno parla con profezia. Prevalgono gli interessi di bottega.
Centonze Marcello, Insegnante, Lequile (LE)
Claudia Stevenazzi, impiegata, Varese
di biaso daniele,medico, Genova
Non solo sottoscrivo ma mi darò da fare per divulgare al massimo questa lettera. Non bisogna mai disperare e a volte, quando sembra che tutto scorre nel silenzio, avvengono i cambiamenti più grandi.
Maurizio Chiappetta, Napoli
Tarquini Aldo, Firenze
CARLUCCIO STEFANIA, BABY-SITTER, POZZUOLI (NA)
Mariateresa Marra, medico, Pratovecchio (AR)
Orsi Claudio, Insegnante, Genova
Pur, o forse proprio perchè non sono credente, condivido pienamente e sottoscrivo quanto da lei formulato e la ringrazio per l'iniziztiva che riguarda tutti: credenti di tutte le religioni e atei.
francesca tangi, architetto, torino
ALBA Alvise pensionato ALBA (Cn)
TROPEA Maria Chiara pensionata ALBA (Cn)
Gallazzi Gabriele, impiegato, Busto Arsizio (Va)
Credo che il Papa lo farà comunque: deve pur pagare l'esenzione dall'ICI!!
Alberti Antonella, consulente, milano
Cesare Picotto, impiegato, Torino (TO)
Sottoscrivo in pieno. E oltre tutto è anche blasfemo per chi crede come Berlusconi si è paragonato a Gesù.
Elena Romanello operatrice telefonica, Torino.
Sottoscrivo anch'io. Tuttavia, il papa a mio avviso riceve il berlusca come ringraziamento per le recenti intrusioni operate dalla chiesa nella politica italiana, tra le altre cose in materia di fecondazione assistita. Non penso che Benedetto rinviera' l' incontro. Sa benissimo quello che fa. E lo fa di proposito.
Monica Mezzadri, impiegata
Voorburg (Olanda)
bisogna mandare a casa questo neo-dittatore mediatico
antonio napoli
paquola giovanni impiegato milano
Chinese Luigi, imprenditore, Napoli
carla alberti impiegata di san giovanni in persiceto BO
concordo e sottoscrivo pienamente grazie è ora di fare sentire la nostra voce.
scarabelli alberto 25 anni idraulico di san giovanni in persiceto BO
sottoscrivo e ringrazio, vorrei un vero cambiamento, per futuro migliore.
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