Avevo parlato con veemente entusiasmo di Jeff Skoll e dei suoi progetti cinematografici, ed ero rimasto colpito da come i soliti criticoni salottieri avessero reagito positivamente al recente The Informant da lui prodotto... ma dovevo pensarci sopra un secondo in più: quando certi critici insistono troppo e in maniera univoca/isterica, sotto sotto il film fa schifo.
E così è stato.
Per carità: Soderbergh resta un ottimo regista, Damon cerca di uscire dalla sua mediocre scucchitudine.
Però il film è noioso, contorto, lento, flaccido, con una sceneggiatura che latita e senza una concreta parabola narrativa. Una rottura di coglioni, insomma.
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