15 giugno 2021

THE MAURITANIAN, un capolavoro

La vera storia di Mohamedou Ould Slahi, raccontata fino alla prima sentenza del 2010 - quindi 7 anni prima del suo effettivo rilascio, in un lento crescendum di torti e sofferenze, contrastate dal suo immenso carattere e dalla eccellente professionalità della sua avvocatessa, Nancy Hollander.

Un film notevole sotto ogni punto di vista, che si lascia vedere con empatia e passione, senza mai perdere ritmo, toni e autenticità. Un vero gioiello di cinematografia attivista che insegna moltissimo a chiunque voglia cimentarsi dentro estetiche così complesse.
Già, "estetica". È un film bello, nel senso più tondo del termine. Nonostante sia un dramma terrificante e doloroso, è un film bello da vedere. Non prendetemi per pazzo, visto che è un film che fa male. Ma non c'è contraddizione se un film che fa male risulta anche bello.
La regia è eccellente: dirige attori e produzione con rarissima precisione. Ogni minimo dettaglio narrativo o produttivo è giusto, esatto, stimolante, rispettoso.
Montaggio e fotografia lavorano di fino, senza mai sbrodolare nel gratuito (e ce ne sarebbe), aiutate peraltro da una sceneggiatura che ha un mordente e un'efficacia da lezione di scrittura.
Gli attori, poi, fanno impressione. Jodie Foster si "defosterizza" quel tanto che basta per lavorare dentro il personaggio senza mai strafare. Sì, ad un certo punto c'è quel suo tipico arrotolare a destra l'angolo della bocca, ma ci sta.
Ma il vero monumento è Tahar Rahim. Mai una sbavatura, mai un'esagerazione, sempre spontaneo e credibile, quasi non-cinematografico per quanto sembra vero e reale. Accidenti, che interpretazione superba.
Questo film dimostra ancora una volta come gli ameriKani sappiano affrontare i propri difetti senza mettere al centro l'ego di chi denuncia, senza essere "antiamericani", senza quella gratuità ipocrita di certi ditini giudicanti e moralisticheggianti. 
Gli ameriKani, insomma, hanno questa capacità di dimostrare l'amore per la propria patria criticandola, denunciandone le storture, documentandosi senza faziosismi, trasformando il sistema in anti-sistema.
Si è più credibili quando si fanno film così potenti piuttosto che film con elenchi di colpevoli e un eroe unto dalla misericordia. 
Qui non ci sono assoluzioni, invece, ma un ammonire gli americani tutti che queste storture ci sono e se non si è vigili le favorisci, le lasci attecchire. 
Da vedere assolutamente; e in lingua originale.

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